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Accadde oggi, 26 febbraio

Il 26 febbraio 1987 il Sinodo della chiesa anglicana d’Inghilterra vota a favore dell’ordinazione delle donne al sacerdozio

 

 

Il 26 febbraio 1987 il Sinodo della chiesa anglicana d’Inghilterra vota a favore dell’ordinazione delle donne al sacerdozio. È una pietra miliare posta al termine di un lungo e tormentato cammino, foriero di dibattiti dai toni anche aspri. Robert Runcie, l’allora arcivescovo di Canterbury e quindi il capo della chiesa anglicana d’Inghilterra, consapevole di queste spaccature, annuncia questo come il primo di una serie di passi da compiere per giungere all’effettiva ordinazione. In particolare precisa che sarà una commissione di vescovi appositamente istituita a rivalutare l’intera questione e a segnare il crono-programma esecutivo.

 

Ci andranno quindi ancora alcuni anni di studi e dibattiti e un secondo parere favorevole del Sinodo nel 1992 per giungere infine all’effettiva prima proclamazione di una donna sacerdote nel 1994. In altre province della Comunione anglicana il pastorato femminile è iniziato una ventina di anni prima, negli anni ’70, e la Chiesa episcopale degli Stati Uniti (il ramo americano degli anglicani) ha già ordinato la prima donna vescovo nel 1989 (Barbara Harris, una afro-americana).

 

Anche in Inghilterra la percentuale di donne ordinate è cresciuta costantemente: dopo vent’anni esse costituiscono un terzo del clero anglicano. Nel novembre del 2014 il Sinodo ha approvato l’accesso delle donne anche al ministero episcopale e un mese fa, il 26 gennaio, Libby Lane è diventata la prima vescova anglicana d’Inghilterra. Per l’attuale arcivescovo di Canterbury Justin Welby tra dieci o quindici anni metà dei vescovi inglesi potrebbero essere donne.

 

 

Foto “Canterbury Cathedral, the Cloisters. – geograph.org.uk – 170730” di Francois Thomas. Con licenza CC BY-SA 2.0 tramite Wikimedia Commons.