Medellín è la seconda città più popolata in Colombia

Colombia. Minacce di morte a diversi leader delle chiese impegnati nella difesa dei diritti umani

Recentemente l’ufficio della Commissione affari internazionali del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) ha ricevuto un messaggio da parte di diversi leader delle chiese in Colombia che hanno ricevuto minacce di morte da parte di un gruppo paramilitare.

L’11 gennaio scorso, infatti, i nomi di 39 attivisti per i diritti umani sono apparsi in un elenco pubblicato prima on-line, poi sul quotidiano colombiano El Heraldo, dall’organizzazione paramilitare Aguilas Negras, che ha dichiarato apertamente che quegli individui sono obiettivi militari, e che è loro intenzione eliminarli.

Tra gli attivisti per i diritti umani citati, vi sono anche alcuni leader di spicco delle chiese colombiane, tra cui: Agustin Jimenez della Chiesa mennonita di Teusaquillo; Fernando Sanchez della Chiesa anglicana nella Costa caraibica; Jairo Barriga, German Zarate, e rev. Milton Mejia della Chiesa presbiteriana di Colombia; don Fernando Gary Martinez della Chiesa cattolica romana. «I rappresentanti delle chiese presenti in questa lista sono membri altamente rispettati del Movimento ecumenico internazionale con il quale le chiese membro del Cec hanno lavorato nel corso degli anni», ha detto il vice segretario generale del Cec, Georges Lemopoulos, in una lettera indirizzata al presidente colombiano dr. Juan Manuel Santos Calderón, pubblicata il 29 gennaio scorso.

«Essi sono noti per il loro eccezionale impegno cristiano e la coraggiosa testimonianza nella lotta per la vita, la pace, la giustizia e la dignità umana in Colombia», ha proseguito Lemopoulos.

Ha descritto come «molto inquietante» il fatto che i leader della chiesa e gli attivisti impegnati nella promozione dei diritti umani e della pace siano essi stessi divenuti bersaglio di violenze. Ha espresso la preoccupazione che tali minacce possano ostacolare il lavoro dei difensori dei diritti umani attraverso la creazione di «un diffuso clima di paura».

Il Cec, in solidarietà con le chiese e la società civile colombiane, ha invitato il Governo locale «a prendere tutte le misure necessarie per proteggere efficacemente la vita e l’integrità fisica dei dirigenti della Chiesa di cui sopra, nonché di tutti gli altri difensori dei diritti umani sotto minaccia; a svolgere un’indagine indipendente e imparziale sugli autori di queste minacce; ad essere consapevole dei suoi obblighi per quanto riguarda la sicurezza e la protezione di coloro che lavorano per la difesa dei diritti umani; e, alla luce di questo, a prendere le misure immediate ed efficaci necessarie a garantire che i leader della Chiesa e gli attivisti possano continuare la loro opera di difesa dei diritti umani e della dignità umana, senza pericolo e stigmatizzazione».

Fonte: CEC

Foto: Medellín è la seconda città più popolata in Colombia, di, Willy Gil, con licenza CC BY 2.0, via Wikimedia Commons