Richard von Weizsäcker

Richard von Weizsäcker, una voce a favore della giustizia e della pace

«Il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) ricorda con profonda gratitudine il dottor Richard von Weizsäcker per i doni che ha portato alla sua chiesa, al movimento ecumenico più ampio e al mondo», ha scritto il segretario generale del Cec, rev. Dr Olav Fykse Tveit, in una lettera inviata alla moglie di von Weizsäcker, dr Marianne baronessa von Weizsäcker.

Richard von Weizsäcker, morto lo scorso 31 gennaio all’età di 94 anni, fu presidente della Repubblica Federale Tedesca dal 1984 al 1994. Durante il suo mandato presidenziale il Muro di Berlino cadde (1989) e ci fu la riunificazione della Germania, che von Weizsäcker considerò un’opportunità preziosa per costruire la pace e la sicurezza comune per tutti i paesi d’Europa.

Tveit, che ha studiato in Germania durante la presidenza di von Weizsäcker, ha detto che «egli ha mostrato come i cristiani possono contribuire al discorso politico e allo sviluppo della giustizia e della pace tra i popoli e le nazioni».

Fuori dalla Germania, pochi conoscono l’importante e decennale coinvolgimento di von Weizsäcker nel Sinodo della Chiesa evangelica di Germania, chiesa membro del Cec, e nel Kirchentag Evangelico tedesco, da lui presieduto per diversi anni. Il segretario generale del Cec ha dichiarato: «Richard von Weizsäcker ha modellato il protestantesimo tedesco con un’apertura al mondo e con una grande responsabilità per la libertà e la giustizia. Membro del Comitato centrale del Cec dal 1968 al 1975, ha arricchito il dibattito con la sua straordinaria esperienza politica e umana, con la sua lungimiranza e visione, e con la sua abilità diplomatica. Era una di quelle personalità che hanno contribuito in modo decisivo ad un più chiaro profilo sociale e politico del Cec in modo che la voce del Consiglio fosse sentita nei conflitti contemporanei e nelle Nazioni Unite».

Riferendosi all’assemblea del Cec che si svolse nel 1983 a Vancouver, Richard von Weizsäcker disse: «L’assemblea del Cec a Vancouver è ricordata perché si disse che non ci sarebbe mai stata la pace ovunque “a meno che e fino a quando non ci sarà giustizia per tutti, in tutto il mondo”. La sola sopravvivenza individuale qui in Europa centrale non è né l’unica né il bene supremo. Noi in Europa dobbiamo e desideriamo dedicare tutte le nostre forze al controllo e, soprattutto, alla riduzione degli armamenti. Ma, dobbiamo evitare che la politica di sicurezza diventi un’ossessione tra Oriente e Occidente. Noi non siamo preoccupati solo delle armi e del disarmo, ma piuttosto delle relazioni pacifiche e della cooperazione in tutti i campi tra Oriente e Occidente. Solo quando ridurremo la povertà e la fame nel mondo, garantendo la giustizia ovunque, potremo davvero contribuire a spianare la strada alla pace. Ciò che è necessario è una pace che faccia giustizia a tutti gli esseri umani».

«Richard von Weizsäcker sarà ricordato per la sua voce di giustizia e di pace», ha detto Tvei che ha espresso sentite condoglianze alla moglie Marianne e a tutta la famiglia von Weizsäcker. «I nostri pensieri e le preghiere sono rivolte in particolare al rev. Dr. Konrad Raiser, ex segretario generale del Cec e sua moglie Elisabetta, nipote di Richard von Weizsäcker».

Fonte: CEC

 

Foto: Bundesarchiv, B 145 Bild-F063403-0005 / Engelbert Reineke / CC-BY-SA [CC BY-SA 3.0 de (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/de/deed.en)], via Wikimedia Commons