board-597238_1280

La Bibbia a scuola. In vista di EXPO2015 un concorso su “Il cibo nella Bibbia”

Circa duecento scuole hanno già aderito alla proposta lanciata dall’associazione Biblia che da trent’anni promuove la diffusione della cultura biblica rivolgendo particolare attenzione al mondo della scuola. “Il cibo nella Bibbia: ricercare e condividere il pane” è il titolo del concorso lanciato per quest’anno scolastico, tema che rimanda esplicitamente all’EXPO2015, all’interno del quale avverrà la premiazione finale.

Molte scuole hanno aderito al progetto già dallo scorso giugno ma la scadenza indicata dal bando per la consegna degli elaborati è il 15 marzo.

Il concorso è uno dei frutti della convenzione tra il Miur e Biblia, recentemente rinnovata per il secondo triennio e coordinata da un comitato paritetico del quale fa parte anche Paolo Naso, coordinatore della Commissione studi della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei). «Siamo di fronte a un fatto nuovo di cui credenti e laici dovrebbero prendere atto – afferma – e cioè l’interesse per la Bibbia, i suoi grandi racconti, i suoi personaggi, i suoi contenuti etici. Il successo delle trasmissioni di Benigni sui Dieci Comandamenti – continua Naso – esprime la tendenza a riscoprire parole e messaggi antichi che hanno avuto un impatto sociale culturale di primaria importanza. Bibbia è cool, potremmo dire. E non possiamo che rallegrarcene dal momento che la battaglia per la diffusione e la conoscenza della Bibbia è stata la missione primaria degli evangelici in Italia».

Collaboratori del Servizio istruzione ed educazione (Sie) della Fcei parteciperanno alle fasi di valutazione e selezione degli elaborati, insieme ad altri esperti di diverso orientamento. «È una scelta in perfetto stile Biblia – prosegue Naso – che si è sempre proposta come associazione laica in grado di proporre una lettura non confessionale del testo. Leggere un testo sacro, sia la Bibbia, il Corano o altro ancora insieme a chi ha un’altra fede o non ne ha nessuna, è un sano esercizio di dialogo di cui abbiamo eccezionale bisogno».

Fonte Nev – Notizie evangeliche

Foto via