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Lombardia, primo si alla legge anti moschee

La cosiddetta legge anti moschee in Lombardia supera di slancio il primo ostacolo, l’approvazione in commissione Territorio del consiglio regionale, e a spron battuto potrebbe essere già in aula martedì, per il voto dei consiglieri. Data la larga maggioranza targata Lega Nord – Forza Italia non ci dovrebbero essere difficoltà a far passare la contestatissima norma, nonostante il parere negativo dell’ufficio legislativo che ha messo in allarme per ben tre volte su possibili rischi di incostituzionalità, dato che le norme urbanistiche vanno in questo caso a cozzare con la libertà di culto degli individui.

Il paradosso paventato dall’opposizione è che questa legge vada a penalizzare tutte le confessioni esclusa quella cattolica, ma non l’islam, perché nel testo vi è il riferimento soltanto ai culti che abbiano sottoscritto un’intesa con lo Stato italiano, cosa che la religione musulmana ancora non ha fatto. Il rischio è quindi di veder preclusa la possibilità di edificare nuovi luoghi di culto ad esempio a ebrei ed evangelici, e non ai reali destinatari nella mente dei proponenti. Se entrerà in vigore la legge obbligherà fra l’altro i nuovi luoghi di culto non cattolici ad installare telecamere di sorveglianza e a trovarsi ad una distanza minima da altri luoghi di culto.

Foto “Milano skyline” di NicolagoOpera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.