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Andrea Gianessi, il pop d’autore che evolve dalla world music

Il progetto solista del bolognese Andrea Gianessi nasce, si potrebbe dire, da bambino, con le chitarre che il babbo conservava in casa, ma prende forma dopo una serie di importanti esperienze maturate all’interno di varie formazioni e come ingegnere del suono per il teatro e per progetti multimediali. Proprio queste esperienze permettono al cantautore di apprezzare le molteplici dimensioni che la musica può avere, e quindi i molti piani sui quali si può lavorare con il suono.

Il primo Andrea Gianessi si scopre con l’album d’esordio La Via Della Seta, che rappresenta perfettamente la grande curiosità del giovane verso la musica come cultura, come eredità, come radice. Inevitabilmente la world music rappresenta la componente maggiore di questo album, ma lascia intravedere quello che è poi il secondo capitolo del percorso musicale, perché la grande popolarità, nel vero senso della parola, acquisita durante il viaggio intorno al globo, riporta a casa proprio questo, il pop.

Il pop, in L’Alternativa, diventa proprio questo: la somma della cultura musicale popolare vissuta ed ascoltata; concentrata, asciugata e compressa per mantenere tutta la sua energia e la sua forza, a in una forma piccola e maneggevole, rapida all’ascolto ma potente all’impatto. Un pellet di esperienza, emozione e vita, che Andrea Gianessi maneggia con cura ed agilità, supportando melodie freschissime e complicatamente fluide con messaggi strutturati ma immediati, che portano la testimonianza di qualcosa di realmente accaduto.

Da questo punto in poi, è chiaro come L’Alternativa sia un album di serio ma non serioso cantautorato pop, che fa tesoro del passato sia per suono che per contenuto, che sfida sé stesso cercando ad ogni passaggio soluzioni fantasiose, diverse, tenendo però presente l’accessibilità e l’apertura all’orecchio di ognuno. Il secondo lavoro di Andrea Gianessi è un’autobiografia al tempo futuro, perché si racconta dell’accaduto pensando a ciò che potrebbe accadere, immaginandolo, giocandoci, ed invitando l’ascoltatore ad unirsi ad un vortice di colore e di sorridente vitalità.