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Per il 2015 le Nazioni Unite lanciano un appello umanitario per la Siria e i Paesi vicini

La guerra in Siria entra nel suo quinto anno e la sua conclusione non sembra essere vicina. Le Nazioni Unite e i suoi partner hanno lanciato per il 2015 il Piano strategico di risposta per la Siria (Srp) che affronta le esigenze umanitarie critiche in Siria, con l’obiettivo di fornire protezione, assistenza salvavita e supporto per il sostentamento a 12.2 milioni di persone. Il piano ha bisogno di 2.9 miliardi di dollari e unisce le organizzazioni umanitarie che lavorano all’interno della Siria e nei Paesi vicini.

«Il conflitto ha devastato le vite di milioni di siriani, intrappolandoli nelle aree di conflitto e negandogli l’accesso ai beni primari e all’assistenza sanitaria. Molti vivono nella paura, i bambini non possono andare a scuola e i genitori non possono uscire per andare a lavoro», ha affermato Valerie Amos, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e coordinatore per le emergenze. «Questo piano, se completamente finanziato, ci aiuterà a fornire cibo e medicine per i bambini, a proteggere le famiglie dal freddo, e a sostenere coloro che sono disperati e traumatizzati. La Siria è un luogo davvero difficile e pericoloso in cui lavorare ma la comunità umanitaria rimane impegnata ad aiutare le persone più vulnerabili coinvolte nella crisi».

Nel corso di tutto il 2014 in quella regione anche Act Alliance, una rete globale di 148 agenzie umanitarie e di sviluppo che lavorano insieme in oltre 140 paesi, ha coordinato la risposta umanitaria, attraverso oltre una ventina di suoi partner tra cui: l’Opera di beneficenza internazionale della chiesa ortodossa (Iocc), l’Aiuto della chiesa finlandese (FCA), il Dipartimento del servizio per i rifugiati palestinesi del Consiglio delle chiese del Medio Oriente (DSPR/MECC), e la Federazione luterana mondiale (Flm). Sono stati raccolti da settembre a dicembre 2014 circa 8 milioni di dollari per sostenere il lavoro in vari settori: sanitario, alimentare, abitativo, educativo. In tutto sono state aiutate quasi 500.000 persone in Siria in Libano e in Giordania.

Foto: “A Syrian girl waves from the balcony of an unfinished apartment block in northern Lebanon (11173940763)” di DFID – UK Department for International DevelopmentA Syrian girl waves from the balcony of an unfinished apartment block in northern Lebanon Uploaded by russavia. Con licenza CC BY 2.0 tramite Wikimedia Commons.