fugue

Ritrarsi dall’iniquità

Tutta questa moltitudine riconoscerà che il Signore non ha bisogno di spada né di lancia per salvare.
I Samuele 17, 47
Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e «si ritragga dall’iniquità chiunque pronuncia il nome del Signore».
II Timoteo 2, 19

Il passo di Timoteo evidenzia i due temi che stanno al centro della riflessione teologica. Da una parte viene affermato il ruolo centrale del Signore per la salvezza. Il Signore conosce i suoi, il Signore li libera, il Signore li salva. Questo è un altro modo di annunciare la salvezza per grazia, su cui si dilunga Paolo. È un’assicurazione, una buona notizia, l’evangelo che vuole dare serenità e pace a chiunque si sente minacciato nella propria esistenza, tanto nell’oggi quanto per il futuro.

L’evangelo non è una questione di schieramenti religiosi e di appartenenze socio-culturali. L’evangelo è il rapporto che il Signore ha voluto instaurare con l’umanità e, in special modo, con coloro che vogliono appartenergli, che vengono chiamati i suoi , come suo è il popolo d’Israele che il Signore libera dalla schiavitù d’Egitto e dai nemici che lo circondano. Suo è anche chiunque crede in Cristo e lo confessa come Signore e Salvatore.

A chiunque sta dalla parte del Signore, a chiunque pronuncia il nome del Signore, perché ne ha ricevuto facoltà o perché pensa che gli appartenga, viene chiesto, intimato, comandato di ritrarsi dall’iniquità. C’è una chiamata allo schieramento, a comprendere che non si può servire Dio e l’iniquità. Non si può praticare l’amore per il prossimo mentre lo si rapina di tutti i suoi diritti. Qui, ed è il secondo tema teologico, non è questione di mettere le opere sull’altro piatto della bilancia e farle pesare quanto la fede e la grazia. Si tratta, piuttosto, di comprendere la radicale inconciliabilità tra l’appartenere al Signore e il praticare l’iniquità.

Copertina: “Fugue” di Vasilij Vasil’evič Kandinskijhttp://www.abcgallery.com/K/kandinsky/kandinsky73.html. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons.