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Un (geniale) cantautonomo di provincia

C’è una delicatezza aspra e tagliente nella musica di Gianluca Massaroni, meglio noto come Massaroni Pianoforti, classe 1976, fin dalla nascita circondato dalle sette note. Introverso, problematico, circospetto, sensibile, ironico, sarcastico. L’elenco di coppie di aggettivi, loro, e gli opposti, potrebbe essere infinito, esattamente come gli spunti di riflessione che il cantautore di Voghera è in grado di accendere.

Accarezzando con lo sguardo la realtà circostante, il cantautonomo, come ama definirsi, racconta ciò che vede, sottolineando quello che forse passerebbe tranquillamente sotto silenzio, perché particolari dimessi ed abituali possono diventare davvero grandi fonti di ispirazioni se illuminati con la giusta angolazione.

Prendendo spunto dai grandi classici italiani, Massaroni Pianoforti è in grado di evolvere in un percorso originale, pur facendo grande uso di citazioni e rimandi, incollando pezzetti, schegge, oggetti colorati e strappi di metallo, per esorcizzare la parte più tormentata del proprio animo, in una catarsi esplosiva, viva e forte.

Dentro Non Date Il Salame Ai Corvi ci sono persone, luoghi, situazioni, raccolte dopo un’attenta analisi di ciò che potrebbe essere il quotidiano di ognuno, ma il quotidiano importante, quello prezioso. Un album vissuto, intenso, sì tormentato, ma con una forza e una curiosità verso il domani, il dopo, che non può che essere contagiosamente positivo.

La musica sembra sempre sul punto di incespicare nei suoi passi, eppure va spedita per la sua strada, suscitando un effetto di intrigato stupore per lo scorrere delle note senza strappi. Arrangiamenti vintage, quasi fieristici per la ricchezza di riverberi e di affollata sostanza, ma mai soffocanti, anzi, cautamente ariosi, ma senza mai uscire da una invisibile bolla personale. Non Date Il Salame Ai Corvi è un album maturo e vissuto, ma che sa di consapevole freschezza e giovane vitalità.