obama_

Sfogliando i giornali del 21 novembre

01 – Obama ha presentato la nuova legge sull’immigrazione

«Siamo sempre stati un paese di immigrati». Con queste parole il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato in un discorso alla nazione il suo progetto per regolarizzare cinque milioni di lavoratori immigrati. Chi vive da più di cinque anni nel paese o chi ha un figlio nato negli Stati Uniti potrà ottenere un permesso di lavoro della durata di tre anni, tranne nel caso in cui abbia commesso reati.

Negli Stati Uniti ci sono 11,7 milioni di immigrati irregolari, e la metà di questi sono messicani. Inoltre, rappresentano il 5 per cento della forza lavoro statunitense, e sono in netto aumento.

Il programma annunciato da Obama riguarda nello specifico 1,2 milioni di persone arrivate negli Stati Uniti da minorenni e 3,3 milioni di persone che sono familiari di immigrati che hanno ottenuto la cittadinanza statunitense e stranieri legalmente residenti, così come, attraverso una procedura ancora da definire, anche i parenti dei minori regolarizzati. Restano per ora esclusi dalla sanatoria sei milioni di immigrati, e la riforma sarà adottata per decreto.

La Southern Baptist Convention, la denominazione protestante più grande degli Stati Uniti, si è pronunciata favorevolmente sul merito della legge, ma ha criticato la decisione di procedere in contrasto con il Congresso, una mossa che, secondo Russell Moore, presidente della Commissione per le libertà etiche e religiose della Sbc, potrebbe minacciare il consenso nei confronti della riforma.

02 – Il primo processo in Egitto per mutilazione genitale femminile si chiude con un’assoluzione

Si è chiuso il primo processo per mutilazione genitale femminile in Egitto. È stato infatti assolto Raslan Fadl, medico e predicatore islamico nel villaggio di Agga, nel nord del Paese, responsabile della mutilazione di una dodicenne, deceduta durante la procedura.

La sentenza ha riconosciuto la responsabilità del chirurgo nell’aver compiuto l’operazione, ma ha stabilito anche che, siccome la bambina era stata portata dai genitori presso la clinica di Fadl, l’accusa di omicidio non può essere confermata. Questa sentenza, che non verrà seguita da alcuna motivazione, rappresenta un duro colpo per le associazioni che si schierano contro questa pratica tradizionale, ufficialmente illegale dal 2008 ma ancora ampiamente diffusa.

«Nessun medico sarà scoraggiato dal portare avanti questa pratica, e ognuno potrà compiere tutte le mutilazioni che desidera», ha denunciato Atef Aboelenein, avvocato del Centro per l’assistenza legale delle donne, una Ong attiva in Egitto.

03 – Almeno mille morti in Ucraina dopo la tregua

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite, sono mille le vittime del conflitto in Ucraina orientale tra governo e ribelli filorussi dall’inizio del cessate il fuoco, firmato il 5 settembre a Minsk. Dall’inizio del conflitto a metà aprile i morti sono invece oltre 4.300, e i feriti si stimano in circa diecimila.

Ieri gli osservatori dell’Osce sono stati attaccati e i loro mezzi sono stati colpiti da numerosi proiettili. La Russia ha preso le distanze da questi attacchi, definendoli «oltraggiosi». Secondo l’agenzia di stampa Itar–Tass, infatti, i ribelli dell’Est devono garantire le migliori condizioni di sicurezza agli osservatori internazionale.

Gli Stati Uniti hanno intanto annunciato un piano per l’aumento delle forniture di mezzi militari all’esercito regolare ucraino, rinunciando all’invio di armi, che, secondo la Casa Bianca, avrebbe avuto come unico risultato quello di aumentare il livello di conflitto con la Russia.

04 – Clima, manca poco agli obiettivi economici per il Fondo verde

Si è concluso il vertice di Berlino per la costruzione del Green Climate Fund, un fondo che, nelle intenzioni dei promotori, mira a fornire il supporto economico per il taglio delle emissioni nei Paesi in via di sviluppo e per la preparazione al cambiamento climatico.

L’obiettivo dichiarato era quello di raggiungere i 10 miliardi di dollari di donazioni, mentre per ora si sono raccolti 9,3 milioni di dollari, quindi poco sotto la quota di partenza. Le nazioni occidentali hanno annunciato che entro il 2020 i Paesi in via di sviluppo otterranno circa 100 miliardi di dollari ogni anno attraverso il Gcf, e gli investimenti principali saranno effettuati nel campo delle energie pulite e delle tecnologie verdi, senza però dimenticare la costruzione di difese contro l’innalzamento del livello del mare e contro la tropicalizzazione del clima nelle aree temperate.

«Questa nuova istituzione cambierà la partita», ha dichiarato Hela Cheikhrouhou, il direttore esecutivo del Gcf.

05 – Vittoria per il partito euroscettico Ukip alle elezioni suppletive nel Regno Unito.

Gli euroscettici dello United Kingdom independence party hanno conquistato un secondo seggio alla Camera dei comuni del Regno Unito. Mark Reckless, il candidato del partito guidato da Nigel Farage, aveva lasciato il Partito conservatore a settembre, e si è imposto sugli avversari con oltre tremila voti di vantaggio sul secondo.

Il voto, avvenuto nella contea di Rochester and Strood, nel sud del paese, rappresenta una pesante sconfitta per il Partito conservatore e per il primo ministro David Cameron, che aveva promesso di «usare ogni mezzo» per vincere. Inoltre, mancano pochi mesi alle elezioni politiche, e per questo la vittoria dello Ukip mette sotto pressione i partiti tradizionali soprattutto per quanto riguarda il rapporto con l’Unione europea. Per provare a riconquistare l’elettorato, Cameron ha promesso limiti all’immigrazione dalla Ue entrando in rotta di collisione con Bruxelles e i partner europei e ha fatto riesplodere antiche divisioni sull’Europa nel partito conservatore. William Hague, ex leader dei Tories e ora leader del Parlamento, ha avvertito che «l’emorragia di voti dai Tories a Ukip rischia di portare a una vittoria dei laburisti, facendo entrare Ed Miliband a Downing Street dalla porta di servizio».

Fonte: Flikr