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Sfogliando i giornali del 11 novembre

01 – Si è aperta la 67ª assemblea generale della Cei

Il presidente della Conferenza episcopale italiana Angelo Bagnasco ha aperto ieri ad Assisi la 67ª assemblea generale dei vescovi italiani mettendo al centro due temi principali. Prima di tutto il cardinale ha denunciato «il pervicace progetto di eliminare la presenza cristiana dalla Terra Santa come da altre regioni sia del Medio Oriente che dei Balcani e della Terra», poi ha lanciato un nuovo attacco contro le nozze tra persone dello stesso sesso, che a suo parere andrebbero ad «indebolire la famiglia», favorendo la creazione di nuove figure che «hanno l’unico scopo di confondere la gente e di essere una specie di cavallo di troia, per scalzare culturalmente e socialmente il nucleo portante della persona e dell’umano». Secondo Il Manifesto, Bagnasco con le sue parole ha voluto avvertire il governo italiano, che a breve dovrebbe presentare all’esame del senato la proposta di legge sulle unioni civili alla tedesca, della non disponibilità della chiesa cattolica a stabilire un dialogo sul tema.

02 – Otto donne morte in India per un programma di sterilizzazione

Otto donne sono morte e sessantaquattro sono ricoverate in un ospedale dell’India centrale in seguito a un programma di sterilizzazione di massa organizzato dallo stato. Le donne ricoverate soffrono per le complicazioni dovute alle operazioni chirurgiche avvenute l’8 novembre in un villaggio dello stato del Chhattisgarh, dove il governo locale ha compiuto interventi su circa 80 persone. Secondo il quotidiano Indian Express, il direttore della sanità del distretto in cui sono svolte le operazioni ha affermato che «non c’è stata negligenza». Per le fonti ufficiali «Si tratta di interventi già sperimentati», e il governo ha promesso un’inchiesta. Le sterilizzazione mediche sono organizzate regolarmente in alcuni stati dell’India all’interno di un programma nazionale di controllo delle nascite che prevede una specie di premio di 1.400 rupie, circa 20 euro, per le donne che si offrono volontarie per il trattamento.

03 – La Coalizione Nazionale Siriana critica gli attacchi degli Stati Uniti contro il califfato

Hadi al-Bahra, il leader della Coalizione Nazionale Siriana, principale gruppo di stampo occidentale tra le formazioni di opposizione al regime di Bashar al-Assad, ha criticato gli attacchi aerei contro il Califfato portati avanti dalla coalizione internazionale con a capo gli Stati Uniti. Al-Bahra ha affermato in un’intervista su The Guardian che i raid aerei stanno rendendo più debole l’appoggio ai movimenti ribelli all’interno della Siria. «La coalizione – afferma Al-Bahra – sta combattendo il sintomo del problema, il Califfato, senza attaccare la causa prima, cioè il regime di Assad». «I siriani – aggiunge – vedono gli aerei della coalizione colpire gli obiettivi dell’Is chiudendo un occhio davanti alle azioni dell’aviazione di Assad, che attacca i civili in modo vile». Intanto, il mediatore delle Nazioni Unite nel conflitto siriano Staffan de Mistura ha detto che ci sono delle speranze per un cessate il fuoco in Siria. Per de Mistura la guerra in corso contro il Califfato in cui sono impegnati sia i ribelli sia il regime di Bashar al-Assad rende più probabile una tregua nella guerra civile siriana cominciata nel 2011.

04 – Russia e Corea del Nord sottoscrivono un accordo per la deportazione dei migranti irregolari

Russia e Corea del Nord hanno sottoscritto un nuovo accordo internazionale per stabilire un protocollo di deportazione dei migranti irregolari trovati nei propri paesi. L’accordo prevede che chiunque sia sorpreso senza documenti in uno dei due stati sia arrestato, interrogato ed espulso entro 30 giorni nel caso in cui venga ritenuto che il suo ingresso nel paese sia avvenuto in modo illegale. Russia e Corea del Nord sono collegati da uno stretto confine nella regione di Primorsky, nel distretto federale dell’Estremo Oriente. Gli analisti delle politiche internazionali ritengono che questo accordo rappresenti una concessione di Putin al regime nordcoreano per ottenere in futuro condizioni economiche favorevoli agli investimenti russi nel paese, sulla falsa riga di quanto già fatto dalla Cina, che è stata spesso criticata in passato proprio per la prassi di rimandare in Corea del Nord i dissidenti trovati nel proprio territorio.

05 – G20: l’Australia criticata per la rimozione della prospettiva etica nei temi che verranno dibattuti a Brisbane

I movimenti civili dei paesi aderenti al G20, riuniti nel comitato C20, hanno lanciato un allarme a proposito dell’abbandono da parte del governo australiano di una prospettiva etica ed inclusiva nei temi che verranno dibattuti nel fine settimana a Brisbane. Le preoccupazioni derivano innanzitutto dal fatto che, come riportato da Oxfam, nell’anno di guida del G20 da parte dell’Australia, il 36% della crescita di ricchezza totale è stata destinata all’1% della popolazione. Inoltre, il primo ministro australiano Tony Abbott nel discorso di presentazione del vertice ha parlato di un unico obiettivo, «promuovere la crescita economica e lavorativa rafforzando il settore privato». Le associazioni riunite nel comitato della società civile ritengono che le politiche «da estremisti dell’ineguaglianza» siano dannose per la crescita economica e democratica.

Foto: “Vladimir Putin-6” by Presidential Press and Information Office – http://web.archive.org/web/*/kremlin.ru/images/president_06.jpg, http://web.archive.org/web/20080216141608/http://www.kremlin.ru/articles/bigphoto.shtml. Licensed under CC BY 3.0 via Wikimedia Commons.