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Luterani e islamici insieme per i profughi

La Federazione luterana mondiale (Flm) e il Soccorso islamico mondiale (Sim) hanno dato il via al loro primo progetto comune a Al Mafraq, in Giordania. Il progetto, che riunisce profughi siriani e membri della comunità giordana che li accoglie, prevede atelier di lavoro per 300 persone, per la promozione della sensibilizzazione all’igiene e all’edificazione della pace. Il primo atelier, con 25 partecipanti, è iniziato 2 settimane fa.

Al Mafraq è la comunità di accoglienza più vicina al campo di Za’atari per rifugiati siriani. Mentre Za’atari accoglie 85.000 persone, circa mezzo milione di siriani vivono nelle città vicine. Da questa coabitazione risultano conflitti per le risorse come l’alloggio e l’accesso all’istruzione. «Ci accolgono molto bene», dice Muna, madre di due bambini. «Ma abbiamo due grossi problemi: i bambini hanno conflitti a scuola con i bambini del posto e gli affitti aumentano ogni anno». I genitori parlano di lunghe liste di attesa per le scuole locali, di insegnamenti separati per giordani e siriani, e di violenza fisica tra alunni.(…)

Alla fine del progetto, che durerà tre mesi, 25 partecipanti selezionati riceveranno un corso di «formazione di formatori» per poter condurre essi stessi atelier analoghi.

«Lo scopo di questo progetto è di aumentare il livello di comprensione reciproca tra i rifugiati siriani e le comunità giordane che li accolgono, a livello della loro situazione di vita, della loro mentalità, dei loro valori e della loro cultura», precisa Elhadi Abdalla Mohamed, direttore del programma Sim in Giordania. «Puntiamo a dare strumenti ai dirigenti delle comunità e ai genitori di modo che diventino più moderati e che possano risolvere i conflitti nelle loro comunità». (Epnn/Protestinter)

Foto: “An Aerial View of the Za’atri Refugee Camp” by U.S. Department of State – http://www.flickr.com/photos/statephotos/9312291491/sizes/o/in/photostream/. Licensed under Public domain via Wikimedia Commons.