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Lo sguardo dell’altro? Il mio sguardo ignorante

La proposta è interessante, bella, di quelle che non si rifiutano: non si può non partecipare a una rubrica a più voci che racconti come un occhio esterno vede il mondo protestante. In pratica individuare fatti, avvenimenti, situazioni in cui sia coinvolto direttamente o indirettamente il protestantesimo e scrivere un commento, da un punto di vista ebraico. Qui è arrivata la prima raccomandazione: “protestante, non solo valdese, mi raccomando!”, e il mio primo pensiero è stato che non posso, non sono in grado, ne so troppo poco, sono troppo ignorante. Che prima di incominciare devo assolutamente trovare il tempo per capire cosa comprenda effettivamente questo “protestantesimo”, e che non so a chi chiedere aiuto. Se non ad amici valdesi, appunto! Questo già sarebbe da capire: perché la conoscenza reale delle minoranze religiose è così scarsa? Scarsa, e scadente.  

Inoltre questa richiesta di un punto di vista ebraico… come se esistesse, “un” punto di vista ebraico! La battuta classica dei due ebrei che hanno almeno tre idee non riesce più a farmi fare altro che qualche sorriso un po’ amaro. Quello che invidio tantissimo ai protestanti è proprio la capacità di presentare al mondo un volto unitario, una posizione chiara e univoca. Mi è stato spiegato più volte che le discussioni interne sono all’ordine del giorno, che mettersi d’accordo è difficilissimo, che in realtà ognuno la pensa in un modo diverso… non posso fare altro che crederci, ma il mondo protestante (sono ancora in attesa di un chiarimento definitivo su cosa sia, questo “mondo protestante”) riesce a presentarsi all’esterno come un fronte coerente, compatto, e – almeno apparentemente – concorde. Una volta deciso come procedere, una volta fatta una scelta, non succede come “da noi”, non continuate a litigare anche apertamente, non continuate a discutere su questo o su quello, una volta deciso andate avanti, tutti insieme.

E questo penso sia una cosa difficile, ed è una cosa bella. E mi ha convinto a provarci, a cercare di fare un pezzo di strada con voi, mettendo in gioco la mia storia, me stessa, quello in cui credo, ciò che vedo e forse capisco, e anche tutto quello che non so. Per cercare di ragionare insieme. Sperando di non scrivere troppe scemenze. 

Foto: “La montagna di fronte al binocolo 2” by MadpackOwn work. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons.