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Eugenio Buttiero rappresenterà il pinerolese nella Città Metropolitana di Torino

Si sono svolte domenica in tutta Italia le elezioni per la formazione delle nuove province e delle nuove città metropolitane. Il diritto di voto era riservato ai consiglieri comunali e ai sindaci di tutti i Comuni, che hanno scelto i propri rappresentanti in seno al nascente consiglio provinciale. La novità è rappresentata dalle 10 città più popolose che non costituiranno più una provincia vera e propria, ma appunto una città metropolitana. Il timore dei Comuni più distanti da queste città e di vedere il proprio peso ridotto ad una piuma all’interno di un ente sbilanciato verso il capoluogo. Non fa eccezione la provincia di Torino.

Anche qui domenica si sono tenute le elezioni per stabilire il consiglio (presidente della Città metropolitana è infatti d’ufficio il sindaco di Torino, Piero Fassino) e sono stati chiamati alle urne i sindaci e i consiglieri comunali di tutto il territorio interessato, tra cui anche le valli Valdesi. Tre le liste ammesse di diritto e 2789 i votanti. Con un calcolo che ha tenuto conto delle fasce demografiche in cui erano inseriti i vari comuni si è arrivati al seguente risultato: Alberto Avetta (440 voti e 6621 voti ponderati), Vincenzo Barrea 120 e 5983), Barbara Cervetti (17 e 5567), Andrea Tronzano (150 e 5333), Eugenio Buttiero (306 e 5067), Francesco Brizio (302 e 4975), Mimmo Carretta (33 e 4758), Michele Paolino (29 e 4320), Gemma Amprino (47 e 4102), Antonella Griffa (61 e 3751), Roberto Montà (63 e 3591), Lucia Centillo (5 e 3426), Claudio Martano (137 e 3335), Domenica Genisio (3 e 2559), Mauro Carena (146 e 2166) per la lista di maggioranza (Città di città); per le liste di minoranza Marco Marocco (125 e 4656) e Dimitri De Vita (63 e 1033) per il Movimento 5 stelle e Cesare Pianasso (90 e 2928) per la Lega Nord-Fratelli d’Italia.

Un indiscutibile successo quello di Eugenio Buttiero, primo cittadino di Pinerolo; meglio di lui solo Alberto Avetta, se si guardano i voti totali e non i voti ponderati che tengono conto delle fasce demografiche (Domenica Genisio, consigliera in comune a Torino, nonostante abbia ricevuto pochi voti, ha diritto a molti più voti ponderati, in proporzione, perché appartenente alla fascia torinese).

Quindi il sindaco di Pinerolo è stato scelto come rappresentante di un territorio vasto e complesso, che annovera molti piccoli comuni, che hanno il timore di ritrovarsi con un organo Torinocentrico. «Al di la dei dubbi, legittimi, espressi da alcuni colleghi, penso che questa sia una svolta epocale -ci spiega Buttiero – Anche io non ero favorevole a questa Città Metropolitana all’inizio del suo iter ma oggi è diventata l’architrave del futuro politico del nostro territorio. Sarà grazie ad essa che riusciremo ad accedere ai finanziamenti europei per rilanciare il nostro territorio»

Una grande responsabilità grava ora sulle sue spalle: quella di farsi portavoce di un territorio montano che non deve rimanere marginale. «Torino non può fare a meno di noi e del nostro territorio: dallo sport (hockey e sci) al forte interesse culturale come la ricchissima storia valdese. Sono finiti i tempi dell’industria manifatturiera e metalmeccanica, dobbiamo investire su cultura e turismo. Per fare questo però ci serve una rete di comunicazione funzionante. Dal punto di vista viario siamo a posto con l’autostrada ma vorremo potenziare il treno, con il raddoppio della linea Pinerolo-Torino e valutare la riapertura di quella fra Pinerolo e Torre Pellice. Dall’altro lato però anche il nostro territorio non può vivere senza Torino. Questo non deve in nessun modo significare, e lo ribadirò in ogni occasione, un impoverimento di un territorio già fin troppo svuotato dai suoi servizi essenziali». A breve si dovrà stilare lo statuto della Città Metropolitana, un primo passo importante. «Lo statuto è fondamentale, va fatto bene, perchè è vero che si potrà modificare in futuro ma è meglio iniziare con il piede giusto. E fin da subito dovremo batterci su alcuni punti, non molti, 4 o 5, di fondamentale importanza per noi. Questo è il mio impegno, questo è il mandato di chi mi ha votato e quindi anche dei cittadini del pinerolese».