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Sfogliando i giornali del 13 ottobre

1 – Europa e immigrazione: al via “Mos Maiorum”

Parte oggi l’operazione “Mos Maiorum” che per la prima volta vedrà «le polizie degli Stati membri della Comunità Europea, coordinate dall’Italia, lanciare una offensiva comune contro i trafficanti di immigrati». La Stampa parla di «operazione di polizia sugli immigrati irregolari, clandestini, in attesa di asilo politico. Una schedatura di massa per trasformare i clandestini in cittadini in attesa di lavoro, di assistenza umanitaria del paese che accetta di accoglierli». Il progetto ha trovato l’opposizione del gruppo Gue-Ngl che ha inviato «una lettera alla presidenza italiana ed al Consiglio per chiedere la cancellazione dell’operazione» e da numerose organizzazioni di cooperazione, tra cui il Cipsi.

2 – L’America Latina al voto

Terza vittoria alle presidenziali in Bolivia per Evo Morales, che ha raccolto circa il 60% dei consensi e dedicato il suo trionfo a Fidel Castro ed Hugo Chavez. «La Bolivia è uno dei paesi più poveri dell’America Latina – scrive Internazionale – ma è anche l’economia che sta crescendo di più nella regione, grazie alla nazionalizzazione dell’estrazione di petrolio e gas naturale». Nel frattempo cresce l’attesa in Brasile per il ballottaggio delle presidenziali che si terrà il prossimo 26 ottobre e che vede contrapposti il conservatore Aecio Neves e la presidente uscente Dilma Rousseff. Neves in particolare – scrive La Stampa – punta sui 20 milioni di voti di Marina Silva, uscita sconfitta al primo turno. La Silva ha dichiarato nelle scorse ore il proprio appoggio al candidato conservatore.

3 – Prosegue il sinodo straordinario sulla famiglia

Papa Francesco ha annunciato il tema del prossimo sinodo dei vescovi cattolici, che si terrà tra il 4 e il 25 ottobre 2015 e che riguarderà “la vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa nel mondo contemporaneo”. Il sinodo straordinario sulla famiglia di quest’anno è intanto giunto alla seconda settimana di lavori e il dibattito si concentra sulla «comunione ai divorziati risposati». Su questi temi Repubblica propone un’intervista all’arcivescovo di Milano Scola dal titolo «No alla comunione per i divorziati, ma non è un castigo».

4 – Possibile vittoria dei partiti etnici e nazionalisti in Bosnia

Con il 77% delle schede scrutinate sembra profilarsi una vittoria dei partiti etnici e nazionalisti in Bosnia. Bakir Izetbegovic, del partito musulmano ha ottenuto il 33% dei voti tra i bosgnacchi. In vantaggio sui rivali anche Zeljka Cvijanovic per la rappresentanza serba e ortodossa e Dragan Covic tra i croati e cattolici. Il sistema elettorale bosniaco elegge tre presidenti delle tre minoranze del paese che governano a turno il paese per otto mesi ciascuno.

5 – L’Italia si scopre favorevole alle nozze gay

Secondo un sondaggio Demos citato da Repubblica la maggioranza degli elettori italiani sarebbe favorevole al matrimonio tra le persone dello stesso sesso. Il dato è particolarmente rilevante se si considera la serie storica: nel gennaio 2013 era favorevole il 41% e contrario il 52% degli italiani. Il dato è completamente ribaltato nella rilevazione di ottobre 2014 che segna un 55% a favore e un 42% contrario. Il sondaggio arriva dopo le polemiche della scorsa settimana che avevano coinvolto il ministro Alfano, Piero Fassino, e a seguito della quali il presidente dell’Anci, aveva chiesto al governo di favorire in tempi rapidi la formulazione di una legge.

Foto: “Flickr – boellstiftung – Wahl in Bosnien 2010” di Heinrich Böll Stiftung from Berlin, Deutschland – Wahl in Bosnien 2010. Con licenza CC BY-SA 2.0 tramite Wikimedia Commons.