3

I protestanti a “Torino spiritualità”

Si è aperto ieri a Torino con una lettura teatrale di Toni Servillo dal titolo “La Conquista della Felicità” e una lectio magistralis del filosofo e sociologo polacco Zygmut Bauman, la rassegna “Torino Spiritualità” che, dal 24 al 28 settembre, proporrà incontri e spettacoli dedicati alle religioni e alla spiritualità. Il tema scelto quest’anno è “Il cuore intelligente”. Per festeggiare il suo decimo anno di attività la rassegna culturale proporrà numerosi dibattiti.

Tra questi, segnaliamo gli appuntamenti che coinvolgono il mondo protestante e evangelico. Innanzitutto, “Pentecostalismo: esperienze di rinascita e cambiamenti globali” al quale interverranno Paolo Naso, Silvia Cristofori, Emanuele Fantini e Cecilia Pennacini; ed ancora un appuntamento promosso da Radio Beckwith Evangelica “He loves you (Yeah, yeah, yeah). Tra teologia e cultura pop”, con Peter Ciaccio, Stefano Giannatempo, Diego Goso e Brunetto Salvarani. Novità di questa edizione è la Notte bianca della spiritualità che alle 21 di sabato 27 verrà inaugurata al tempio valdese di corso Vittorio Emanuale II (quartiere San Salvario) con letture tratte dalle diverse tradizioni religiose proposte dai rappresentanti del Comitato Interfedi della città di Torino. Alle 22.30, sempre nel tempio valdese “I volti della spiritualità protestante” verranno affrontati attraverso la musica classica e contemporanea e un laboratorio creativo. “Dire la fede con il corpo in movimento” è invece il titolo di un workshop di danza liturgica a cura della diacona valdese Karola Stobaeus (prenotazioni allo 011.6692838).

L’Esercito della salvezza, sempre sabato 27 alle 22.30, aprirà i suoi spazi (via principe Tommaso, 8) alternando momenti musicali e testimonianze. Il pastore Paolo Ribet della chiesa valdese di Torino racconta il senso della presenza protestante a questa kermesse: “si tratta di un importante momento di presenza nella città, che vedrà un forte afflusso di pubblico, fra semplici curiosi e chi invece segue con maggiore attenzione il programma. E’ comunque un’ottima vetrina per testimoniare la presenza evangelica a Torino, anche per chi non ci conosce o ci conosce poco. Abbiamo parlato a lungo in questi mesi di evangelizzazione e mi pare che questa sia un’occasione che vada proprio in quella direzione.

Ecco il senso della nostra presenza con attività e momenti vari da noi pensati e ideati”. Spicca fra le novità di questa edizione la “Notte bianca della spiritualità” che prenderà le mosse proprio dal tempio valdese di corso Vittorio: “Sulla scorta di esperienze sperimentate all’estero, il Comitato Interfedi ha sottoposto questa idea allo staff di Torino Spiritualità, che l’ha accolta con entusiasmo. Promuovere questa serie di momenti condivisi proprio nel quartiere di San Salvario, che è crogiolo di varie confessioni racchiuse in poche centinaia di metri e per la sua dimensione multietnica si presta come cornice ideale, non è certo casuale. In un periodo storico in cui le religioni finiscono sui media solo per gli scontri ed i morti in loro nome, l’idea di momenti di grande condivisione e dialogo ci è parsa una opportunità da non perdere assolutamente”.