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“Energie alternative… a Napoli”

Venerdì 19 settembre alle ore 17, presso il Centro sociale «Casa Mia- E. Nitti» (viale delle Metamorfosi n. 340, Ponticelli-Na), si terrà un meeting sul tema «La solidarietà Otto per mille delle Chiese valdesi e metodiste a Napoli». Sull’incontro, promosso dal Centro sociale e dalla Fondazione evangelica Betania, abbiamo intervistato Salvatore Cortini, direttore di «Casa Mia – E. Nitti».

Da quale esigenza nasce l’iniziativa?

Nel 2013 le Chiese valdesi e metodiste hanno stanziato in Campania circa 2 milioni e 500mila euro a favore di una trentina di associazioni che si occupano di attività culturali e sociali per i giovani e per l’infanzia, ma anche per interventi nel settore medico-sanitario. Si tratta di una cifra significativa che testimonia e conferma l’impegno concreto che i valdesi e i metodisti hanno da sempre assunto per il Sud. Abbiamo pensato, dunque, di organizzare un incontro nel corso del quale conoscere meglio queste associazioni e presentare le chiese valdesi e metodiste e le loro attività a livello locale e nazionale.

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Quali finalità, dunque, ha l’incontro?

Innanzitutto, a coloro che incontreremo venerdì diremo che non siamo un’opera di beneficenza ma una Chiesa presente in Italia dal 1200 e a Napoli dall’800, che ha sempre avuto un’attenzione particolare alla cultura e al sociale, aprendo scuole, centri culturali, poliambulatori, fornendo assistenza e istruzione soprattutto all’infanzia. Inoltre, vorremmo testimoniare che la nostra Chiesa è aperta, inclusiva, che vive la dimensione della preghiera quotidiana accanto all’impegno concreto per la giustizia, la solidarietà, l’accoglienza a favore degli ultimi di questa nostra società. Infine, cercheremo di costruire con queste associazioni una rete per avviare un’azione comune che ridoni a questo territorio speranza e fiducia. Per riprendere il motto della campagna Opm 2014, vorremmo mettere in moto tutte “le energie alternative” imprescindibili per costruire il futuro di questa città e dell’intera Regione.

Quali soggetti in Campania hanno beneficiato dei fondi Otto per mille?

Facendo un’analisi dettagliata, abbiamo visto che tra le associazioni ve ne sono alcune che, penalizzate enormemente dai tagli alla spesa sociale, hanno potuto far ripartire le proprie attività grazie ai fondi Otto per mille: in alcuni casi questo ha significato salvare posti di lavoro. Vi sono poi alcune start up, cioè attività lavorative del tutto nuove finanziate con i contributi Opm. Nel 2013, ad esempio, la Chiesa valdese ha sostenuto la realizzazione a Napoli di un poliambulatorio di Emergency per immigrati e per persone indigenti, e molti progetti rivolti all’infanzia e alla tutela e valorizzazione dell’ambiente».

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All’incontro di venerdì 19 settembre interverranno anche il Moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, e i rappresentanti di alcune associazioni che si sono già avvalse del sostegno Opm. Inoltre lo staff dell’Ufficio Otto per mille sarà a disposizione per la distribuzione di materiale divulgativo e per ogni altra informazione. 

La locandina dell’evento

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Foto Susanna Ricci/RBE