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10 anni di “Cuore intelligente” a Torino Spiritualità

«Nel Libro dei Re, Salomone innalza una preghiera a Dio chiedendo che gli sia concesso «un cuore intelligente». Tre millenni dopo, gli fa eco Nelson Mandela, affermando che «una buona testa e un buon cuore sono sempre una combinazione formidabile». Due grandi saggi concordi nel dire che la massima espressione umana è nella sintesi tra ragione ed emozione. Ma quante volte testa e cuore sono davvero buoni alleati? Non accade piuttosto che ci arrendiamo alle sole logiche della ragione o ci lasciamo ciecamente guidare dalle “leggi del cuore”?».

Queste sono le parole scelte dall’organizzazione per la presentazione della nuova edizione di Torino Spiritualità.

Una 10ª edizione che proverà a rispondere a quelle e a molte altre domande dal 24 al 28 settembre in soli 4 giorni con oltre 150 incontri e 160 voci dal mondo, 35 associazioni ed enti coinvolti, e sempre più aperto alla città, con 40 luoghi sede e, novità, la prima Notte Bianca della Spiritualità, sabato 27 settembre nel quartiere di San Salvario con partenza e inaugurazione dal tempio Valdese di Corso Vittorio Emanuele II. Il programma è quasi raddoppiato rispetto alle scorse edizioni.

«Metter insieme questo programma è stato un lavoro improbo, ma ne sono molto soddisfatto soprattutto per la varietà offerta» dice ai microfoni di Radio Beckwith Armando Bonaiuto, curatore del programma. «Inauguriamo al Teatro Regio con la lectio magistralis “Qualcosa invece di niente. Riflessioni su Dio e sull’Uomo” del sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, uno dei più noti pensatori al mondo a cui si deve il concetto di “modernità liquida”, e con uno speciale omaggio al saggio del filosofo britannico Bertrand Russell “La conquista della felicità”, con il reading di Toni Servillo. Ospite speciale della decima venerdì 26 settembre, ore 18.30, al Teatro Carignano il trentaduenne Shin Dong-hyuk, l’unico uomo che sia riuscito a fuggire dai terribili campi di prigionia della Nord Corea».

Radio Beckwith, nell’ambito dei festeggiamenti per i suoi 30 anni, organizza l’incontro di venerdì 26 settembre alle 18 allo spazio di CO7 in Corso Principe Oddone 7 dal titolo “He Loves you. Tra Teologia e cultura Pop” con Peter Ciaccio e Stefano Giannatempo autori di due libri che trattano di pop thelogy attraverso il cinema, la musica, il fumetto, i libri. Sempre venerdì 26 ma alle 15 alla Casa Valdese di Corso Vittorio Emanuele II (accanto al tempio) la diacona Karola Stobaeus conduce un workshop di danza liturgica in quella che sarà un’interessante espressione di unione di danza e preghiera. Luca Beatrice, presidente della Fondazione Circolo dei lettori di Torino racconta come «la particolarità di Torino Spiritualità sia il fatto che è un festival laico, questo teniamo a ricordarlo». Proprio il Circolo dei Lettori 10 anni fa ha avuto l’idea, tramite l’allora direttrice e oggi assessora alla Cultura del Piemonte Antonella Parigi, di pensare e realizzare Torino Spiritualità.

Nella conferenza di presentazione al Circolo dei Lettori, Antonella Parigi, allora direttrice del circolo e oggi assessora alla Cultura per la Regione Piemonte ha detto «10 anni fa quando abbiamo iniziato e ho pensato al nome “Torino Spiritualità” abbiamo sdoganato il termine “spiritualità”, l’abbiamo reso un concetto laico. Abbiamo fatto sì che se ne potesse parlare nelle piazze, nei teatri, nelle conferenze e soprattutto abbiamo fatto in modo che anche i non credenti si avvicinassero al festival e ne seguissero gli appuntamenti. L’allora Cardinal di Torino, Poletti, non credeva che il termine potesse avere successo e sconsigliò Parigi di chiamarlo così, “non verrà nessuno” – mi disse. Invece ho avuto ragione io ad avere coraggio».

Questa edizione di Torino Spiritualità coincide casualmente anche con la Settimana europea della Cultura che vedrà Torino protagonista perché ospiterà alla Reggia di Venaria i ministri della Cultura dell’Unione Europea. Torino infatti è stata scelta dal Governo Renzi per ospitare questo evento all’interno del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea. Questo per la cittadinanza si tradurrà in una “notte blu”, la notte della cultura che vedrà tutti i musei di Torino aperti gratuitamente dalle 18 alle 24 martedì 23 settembre. «Se ogni mese – ha ricordato l’assessore alla Cultura di Torino Maurizio Braccialarghe – riuscissimo a dare a Torino quest’offerta culturale come adesso con MITO Settembre Musica, Torino Danza e Torino Spiritualità sarebbe davvero eccellente. Tutti vogliono vivere in una città culturalmente viva, e Torino per questo è già all’avanguardia in Italia».