Esteri

I cristiani sono chiamati ad essere portatori di una pace giusta

È in corso in Svezia la consultazione sulla costruzione della pace, voluta fortemente dal Consiglio ecumenico delle Chiese: Olav Kykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, ha invitato 80 ospiti da tutto il mondo per condividere un comune cammino di speranza. Fra loro vi sono leader religiosi, esperti, rappresentanti della società civile e delle Nazioni Unite.

Tags:

2017: nessun Giubileo, ma un momento di confronto anche ecumenico

«Il 2017? I 500 anni dalla Riforma Protestante sono un evento anche per la Chiesa cattolica». Si parla, a Perugia, di Concilio Vaticano II, di ecumenismo e del decreto Unitatis redintegratio, ma il buon vecchio Lutero fa capolino con il suo prossimo anniversario e il cardinale Gualtiero Bassetti (vescovo della diocesi perugina) non si fa cogliere impreparato: «È necessario rivalutare la figura di Martin Lutero, perché tanti motivi positivi nella Riforma vanno recuperati».

Le risorse sono finite, ma l’emergenza no

L’agenzia delle Nazioni Unite ha dichiarato di aver bisogno di 64 milioni di dollari, e non è la prima volta che il problema si manifesta: «avevamo già lanciato un allarme molto serio a ottobre – racconta Vichi De Marchi, portavoce del Wfp in Italia – quando soltanto un grande finanziamento degli Stati Uniti aveva evitato di interrompere la distribuzione dei beni per l'assistenza alimentare a ottobre e novembre». Questa volta, però, le risposte non sono ancora arrivate, e la situazione globale non sembra giocare a favore.

Zambia, le chiese a tutela delle prossime elezioni

In previsione delle prossime elezioni presidenziali in Zambia del prossimo 15 gennaio, convocate in anticipo per l’improvvisa morte del capo di Stato in carica Michael Sata, le principali confessioni cristiane del Paese hanno annunciato che monitoreranno le operazioni di voto, nei termini consentiti dalla legge, utilizzando un organismo creato ad hoc per l’occasione: il Christian Churches’Monitoring Group (Ccmg).

Tags:

Il caso Panetti riapre la discussione sulla pena di morte

Scott Panetti ha una disabilità mentale da quando aveva vent’anni, e nel 1992 ha ucciso due persone. Da allora è incarcerato in Texas e attende la pena capitale per iniezione letale. Venerdì scorso l’Onu ha approvato una nuova moratoria delle esecuzioni, e pochi giorni fa ha fatto un appello allo Stato per fermare l’esecuzione poiché per una persona con disturbi mentali così forti sarebbe un’azione considerata “arbitraria”.

In Israele crisi di governo sulla legge Stato-popolo ebraico

Accelera e pare destinata a chiudersi in tempi rapidissimi la crisi politica del governo israeliano, spaccatosi a seguito della proposta di legge che in pratica riconosce Israele come Stato solamente ebraico, creando una comunione fra la nazione e la religione preminente fra la sua popolazione.

L’Alleanza battista mondiale celebra la Giornata dei diritti umani

Il 6 e il 7 dicembre prossimi l’Alleanza battista mondiale (Abm), una comunione di 231 Convenzioni ed Unioni presenti in 121 paesi diversi, comprendente 42 milioni di membri e 177.000 chiese, invita la grande famiglia battista ad osservare la Giornata del diritti umani. Le date proposte sono vicine all’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo adottata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.

India: le donne con disabilità mentale trattate peggio delle bestie

Le donne e le ragazze con disabilità in India sono rinchiuse negli ospedali e negli istituti psichiatrici, dove affrontano: condizioni antigieniche, il rischio di violenza fisica e sessuale, e il trattamento involontario, compreso l’elettroshock. Inoltre in un paese come l’India in cui la discriminazione di genere è pervasiva, le donne e le ragazze con disabilità mentale vivono una doppia discriminazione – in quanto donne e disabili - e sono quindi tra le persone più emarginate ed esposte ad abusi e violenze.

L’Onu e i leader religiosi insieme per combattere l’ebola

I rappresentanti delle Nazioni Unite e i rappresentanti del Consiglio ecumenico delle chiese concordano nell’affermare che la comunità internazionale e i leader religiosi devono collaborare con più intensità per combattere la piaga del virus ebola.

Un incontro sul tema si è tenuto nei giorni scorsi a Ginevra, quale ideale proseguimento delle consultazioni tenutesi lo scorso settembre sempre sullo stesso argomento.

Burkina Faso. Il posto dei protestanti nel paesaggio religioso

Ex colonia francese, attualmente abitata da circa 17 milioni di persone, il Burkina Faso è fra i dieci Paesi più poveri del pianeta, secondo l’indice di sviluppo dell’Onu. È stato cristianizzato prioritariamente dai cattolici, in particolare da mons. Thevenoud (1879-1949), primo vescovo dei Mossi. A lui si deve la costruzione della prima cattedrale del Paese, allora chiamato Haute Volta.

Pages

Subscribe to RSS - Esteri