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Parla l’Ex sindaco di Bibiana: «Si è fatta confusione»

Elda Bricco si toglie qualche sassolino dalle scarpe dopo le polemiche sulla costruzione della materna pubblica a Bibiana, voluta dalla sua amministrazione, che ha fatto venire a galla il caso della normativa regionale voluta dalla Giunta Cota che consente alle scuole cattoliche il veto sull’apertura di nuove strutture educative statali.

La questione ora, affrontando caso per caso, è parzialmente risolta, ma la Giunta Chiamparino si è impegnata a ridefinirla in modo definitivo a partire da settembre.

Innanzitutto Bricco ci tiene a rivendicare la bontà e la correttezza per principio della sua scelta: «Non è possibile che a Bibiana i cittadini non avessero la libertà di scelta di iscrivere i propri figli alla scuola materna pubblica o a quella privata. Posto l’encomiabile lavoro svolto dalla scuola paritaria di Bibiana in tutti questi anni, andava concessa la libertà di scelta ai bibianesi»

Poi, presenta la sua versione dei fatti, quella che ancora nessuno, in tutti questi giorni, ha pensato di chiederle.

«Sulla questione della scuola e dei costi si è fatta molta, troppa confusione. Ci tengo a ribadire e a precisare che non è vero che la scuola è costata un milione e seicentomila euro come continua a sostenere l’attuale sindaco, al contrario « l’attività e i costi di progettazione sono stati sostenuti dalla Provincia di Torino, i lavori di costruzione dell’edificio, di 1.323.000 €, sono stati coperti mediante le risorse del Comune di Bibiana  e i contributi della Regione Piemonte e della Comunità Europea.  In riferimento al mutuo, la somma di 350.000 € presa a prestito per finanziare l’opera, oggi potrebbe essere fortemente ridotta utilizzando i 230.000 € rinvenienti dal ribasso d’asta, ma l’attuale amministrazione non l’ha ancora fatto. In quest’ottica invito l’attuale Amministrazione ad agire nell’interesse della cittadinanza per dare corso ad un’azione di ordinaria gestione che abbatterebbe in modo netto l’esposizione. Infine, con riferimento alla quota interessi del mutuo, una buona parte delle rate oggi pagate dal Comune di Bibiana è coperta dagli introiti generati dall’impianto fotovoltaico posizionato sul tetto della nuova struttura».

Il balletto delle cifre di questi giorni non ha coinvolto solo la voce “costi” della scuola, ma anche quella dei potenziali bambini che si sarebbero iscritti alla materna pubblica. Se per i politici regionali del centrodestra che continuano a difendere la delibera Vignale-Leo che da il veto alle materne cattoliche a Bibiana non era necessaria la costruzione di una scuola pubblica perchè non c’era abbastanza domanda, per l’ex sindaco (e anche per l’attuale amministrazione regionale di centrosinitra che ha definitivamente concesso l’apertura di una sezione della materna pubblica) la realtà è diversa.

Lo scorso anno all’unica scuola materna del paese, quella paritaria erano iscritti 87 bambini, ma «già nel 2008 – ricorda Bricco – i bambini residenti, in età compresa tra i tre e i sei anni, superavano le 110 unità, per arrivare agli attuali 114. La scuola paritaria non aveva allora e non ha oggi spazi, strutture idonee e autorizzazioni per poter ospitare un tale e crescente numero di bambini. Dai dati relativi agli ultimi anni, trasmessi al Comune dalla stessa scuola paritaria, emerge inoltre che mediamente solo il 70% dei bambini residenti ha presentato ’iscrizione presso l’istituto. Ne deriva dunque che circa il 30% delle famiglie bibianesi – per diversi motivi, riconducibili probabilmente sia agli effetti della crisi economica che a scelte di natura educativa – ha optato non senza difficoltà per una soluzione diversa, scegliendo altre scuole, fuori paese, o tenendoli a casa». Anche quest’anno, i limiti posti per l’iscrizione alla scuola pubblica (solo una sezione, delle tre potenziali, di 29 bambini di cui 21 di Bibiana e 8 di Bricherasio), non hanno favorito il recupero del gap tra residenti e iscritti alla due materne: mancano negli elenchi circa 40 bambini di Bibiana.

Ascolta l’intervista completa a Elda Bricco, ex sindaco di Bibiana