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10 anni dell’istituto ecumenico Al Mowafaqa in Marocco

La pastora Claudia Schulz, segretaria generale della Cevaa, la Comunità di chiese in missione di cui è parte attiva la Chiesa valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi), è stata in missione a Rabat in Marocco, nelle scorse settimane. Insieme al pastore Basile Zouma, segretario generale di Défap (servizio missionario protestante transalpino), ha partecipato a un Colloquio per celebrare il 10° anniversario dell’Istituto ecumenico di teologia Al Mowafaqa e ha incontrato il presidente della Chiesa evangelica in Marocco (Eeam), la pastora Karen Thomas-Smith: un incontro che ha permesso loro di vedere il dinamismo di questa Chiesa in un contesto cristiano minoritario.

Per celebrare il suo primo decennio di esistenza, l’Istituto ha organizzato, in collaborazione con i suoi partner accademici, un Colloquio dal titolo: “Minoranze religiose nell’Africa mediterranea e sub-sahariana. La sfida, la forza e la grazia di essere minoranza”. Un tema che risponde pienamente agli ambiziosi obiettivi dell’Istituto Al Mowafaqa: promuovere la comprensione reciproca e il dialogo tra culture e religioni.
Creato congiuntamente dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa evangelica in Marocco per rispondere alle loro esigenze di formazione, l’Istituto Al Mowafaqa è al servizio di tutte le Chiese cristiane dei Paesi della subregione, e non solo. L’Istituto è un luogo di formazione, riflessione e promozione del dialogo interculturale e interreligioso.

I due segretari generali hanno avuto l’opportunità di discutere i progetti e le sfide dell’Istituto con il direttore dell’Istituto, Jean Koulagna, e con i membri dell’Ufficio di presidenza e del Consiglio di amministrazione.
L’Eeam, Chiesa evangelica in Marocco, creata originariamente dai coloni francesi, ha conosciuto una crescita impressionante a partire dagli anni ’80 e dall’arrivo dei migranti subsahariani. Nelle sue comunità, la chiesa accoglie e accompagna molti studenti e migranti provenienti dall’Africa subsahariana; svolge un importante lavoro diaconale attraverso il suo Cei (Comitato internazionale di mutuo soccorso).

L’Eeam conta ora undici pastori, sette dei quali sono stati formati ad Al Mowafaqa. Quattro studenti stanno terminando la laurea e inizieranno il loro ministero a settembre. La chiesa si sta diffondendo verso il sud del Marocco, nelle città dove lo Stato sta aprendo le università.

A questo link l’intervista che l’agenzia stampa Nev – Notizie Evangeliche ha realizzato con la pastora Elisabetta Ribet, dottore in teologia protestante presso l’Università di Strasburgo dove insegna teologia pratica e etica, per ragionare sull’importante presidio scolastico.


Nella foto da sinistra il segretario Defap Basile Zouma, il direttore dell’istituto Jean Koulagna e la pastora Claudia Schulz