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Rete sociale europea ed Eurodiaconia: Proposte congiunte sul futuro dei servizi sociali

I servizi sociali sono una parte fondamentale dei sistemi di protezione sociale in tutta l’Unione europea e svolgono un ruolo chiave nel migliorare la vita delle persone.
Sono stati definiti dalla Commissione europea (Ce) come la pietra angolare dei nostri sistemi di assistenza sociale, fondamentali per garantire l’inclusione sociale delle persone. I servizi sociali sono uno dei filoni più eterogenei dei sistemi di protezione sociale, per cui è fondamentale una loro comprensione approfondita nelle diverse sfaccettature.

Queste sfaccettature includono aspetti quali il quadro normativo che ne regola la gestione, il finanziamento e l’erogazione, i diversi tipi di fornitori coinvolti nella loro erogazione e la portata e l’efficacia degli strumenti volti a definire, misurare e valutare la qualità dei servizi sociali e il loro impatto. I servizi sociali sono anche una leva per realizzare l’impegno politico dell’Ue nel promuovere l’inclusione sociale, l’occupazione e la coesione. Pertanto, i servizi sociali sono trasversali alle strategie politiche e alle iniziative dell’Unione volte a promuovere l’occupazione sostenibile e la crescita inclusiva, in particolare sulla scia dell’impatto della pandemia di Covid-19.

È riconosciuto che l’organizzazione, la fornitura e il finanziamento dei servizi sociali sono di competenza dei governi nazionali, regionali o locali. Tuttavia, gli Stati membri sono tenuti a rispettare il diritto europeo quando un servizio è un’attività economica, il che accade nella maggior parte dei casi. L’interazione tra i diversi livelli (Ue, nazionale, regionale e locale) porta a quadri giuridici, normativi e di finanziamento complessi sia all’interno che all’esterno dei Paesi.

Queste proposte congiunte di Eurodiaconia, organizzazione cappello che raggruppa oltre 50 associazioni sociali europee legate alle chiese protestanti, e fra queste la Diaconia valdese,
e dell’European Social Network (Esn) che invece raggruppa oltre 100 organizzazioni sociali nazionali e locali pubbliche, sono state redatte alla luce del recente rapporto che il “Gruppo di esperti sul futuro dello Stato sociale” ha pubblicato su richiesta della Commissione europea. I servizi sociali sono una parte essenziale del futuro dello Stato sociale in Europa. Esn ed Eurodiaconia riuniscono oltre 230 autorità pubbliche responsabili dei servizi sociali e fornitori no profit di servizi sociali in tutta Europa e desiderano quindi unire le proprie conoscenze ed esperienze per garantire un ecosistema positivo per i servizi sociali necessari oggi e in futuro. Pertanto, alla luce del rapporto del Gruppo di lavoro, «abbiamo lavorato insieme per sviluppare queste proposte comuni. Le nostre proposte sono presentate come raccomandazioni per la Commissione europea e per i governi nazionali» si legge sul sito di Eurodiaconia.

«È più importante che mai garantire che i servizi sociali siano un investimento prioritario in Europa. L’Europa sta affrontando diverse sfide: l’invecchiamento della popolazione, la guerra della Russia contro l’Ucraina e l’aumento dei costi dell’energia, che evidenziano la necessità di soluzioni più numerose e diversificate nel settore dei servizi sociali. La pandemia ha dato grande visibilità alle sfide che il settore ha dovuto affrontare, tra cui la scarsità di investimenti, la carenza di forza lavoro, le questioni relative all’approvvigionamento dei servizi e la sostenibilità degli attuali modelli di finanziamento».

Queste proposte congiunte affrontano le principali tendenze, sfide e opportunità dei servizi sociali da tre punti di vista:
– attuazione dei quadri giuridici e politici dell’Ue
– finanziamento
– sfide intrinseche al settore, quali le questioni legate alla forza lavoro, le tendenze alla digitalizzazione e la crescente complessità ed evoluzione delle esigenze delle persone che utilizzano i servizi sociali.

Leggete la proposta completa qui.