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Una parola che chiama alla conversione

È uscito, per le Edizioni Magister (di area pentecostale), il nuovo libro del pastore e teologo valdese Paolo Ricca intitolato Amore bacio fuoco – Le parole di Gesù*. Un testo che raccoglie le riflessioni sviluppate dall’autore per le Settimane Alfonsiane, organizzate da don Nino Fasullo a Palermo nel mese di settembre e che si concentra sui principali pronunciamenti di Gesù. Un libro che porta con sé una grande fiducia nelle parole ma soprattutto nella Parola di Dio, madre di tutte le citazioni, miniera inesauribile da cui trarre costante nutrimento per le nostre vite. Una Parola trasformatrice, portatrice di quell’intelligenza del cuore che crea e ricrea l’esistenza in maniera sempre nuova.

Anche le parole di Ricca recano con sé la forza del cambiamento perché sono parole autentiche, di grande apertura, consapevoli che Dio non può essere rinchiuso all’interno di confini angusti ma travalica le religioni, le confessioni, i nostri sistemi dottrinali. Del resto l’Evangelo è per Ricca «grazia pura, senza confini e senza condizioni» e questo gli consente di rimanere come un piccolo fanciullo (Matteo 11, 25) che ci parla di Dio in modo fiducioso ed entusiasta, senza preconcetti, aperto all’inatteso, mai disincantato. Quella della fede resta una grande avventura da vivere con questo spirito e Ricca lo sa bene, come sa bene quanto la Parola di Dio sia «più affilata di una spada che penetra giù, fino alle profondità dell’anima, e giudica i sentimenti e i pensieri del cuore». Una fede che, in un’epoca che ha bisogno di dimostrare tutto, assoggettata al pensiero calcolante, non cerca le evidenze, le prove ma si fida della Parola di un Dio fedele, che non ci lascia soli. Operazione sempre più difficile per una fede cristiana divenuta quasi impalpabile, impigrita, rassegnata, ormai incapace di scandalizzarsi per il messaggio dirompente di Gesù che invece resta un fatto sbalorditivo, una follia che nessuna liturgia o teologia può addomesticare. Ricca, guidandoci in un percorso che con buona dimestichezza scava a fondo nella parola biblica, talvolta accostandola anche a qualche testo letterario di grande bellezza, ci sprona a tornare a mettere al centro della nostra vita la volontà di Dio anziché la nostra, a ritrovare la contagiosità di un Dio pazzo d’amore per le sue creature.

L’autore ci chiama insomma alla conversione, a non tracciare confini ma a ritrovare un centro che per i cristiani non può essere altro che Cristo, portatore di uno sguardo nuovo sul mondo. In questa opera di conversione «Dio è già là dove stiamo andando», ci precede, è già all’opera quando noi non lo avvertiamo, non ci abbandona. Un invito appassionato, quello di Ricca, a non dimenticare «questo tempo unico in cui Dio s’è fatto uomo ed è venuto ad abitare in mezzo a noi».
Rimettere al centro Dio ha costituito la vocazione della Riforma protestante stessa (che nel libro l’autore ricorda tramite una predicazione tenuta nell’ottobre 2022 a Firenze in occasione della “Domenica della Riforma”), un monito oggi importante per una chiesa sempre più impegnata nell’azione sociale e diaconale ma che sembra aver dimenticato l’importanza dell’annuncio. E a questo proposito Ricca ci ricorda come i cristiani, più della beneficenza e dell’amore, siano chiamati a praticare la giustizia, la prima forma d’amore per eccellenza.

Il testo si conclude con una riflessione biblica che Ricca ha tenuto nella Basilica di S. Pietro a Roma nel novembre 2022, nella quale ci rammenta, fra le altre cose, come Gesù abbia bisogno di molti “piccoli Pietro” per costruire, o ricostruire, lui, la sua Chiesa.

* P. Ricca, Amore bacio fuoco – Le parole di Gesù. Matera, Edizioni Magister, 2023, pp. 148, euro 15,00.