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Dove si trova la chiesa?

Oh, quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti!
Salmo 84, 1

Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro
Matteo 18, 20

Che cos’è la chiesa? Dove si trova la chiesa? Sono belle domande, che non hanno mai una risposta singola, valida una volta per tutte. Nel corso degli ultimi due millenni si è cercato di fondare la propria identità di chiesa sulla base di una correttezza dogmatica: la chiesa è là dove si crede ciò che è giusto. Oppure sull’organizzazione, sul modo in cui i principi della chiesa vengono comunicati, veicolati al mondo.

Non possiamo neppure dimenticare che nella storia l’essenza della chiesa è anche basata sulla vittoria (o la sconfitta): se pensiamo alla quantità di gruppi religiosi che sono scomparsi perché sterminati, e che non sono più chiesa semplicemente perché i loro membri nel migliore dei casi costretti a rimangiarsi la loro convinzione di essere chiesa, nel peggiore eliminati fisicamente, ci rendiamo conto dell’importanza del terribile connubio tra chiesa e violenza.

E non dimentichiamo neppure il fatto che nel vocabolario cristiano esiste un’ambiguità semantica per cui la parola chiesa indica le persone che la costituiscono, ma anche il luogo ove si riuniscono. Anche in questo caso le variabili sono numerose: è più chiesa una scintillante cattedrale ortodossa, una basilica romanica, un sobrio tempio evangelico, un garage di periferia? Gesù non dà una risposta chiara a questa domanda.

Chi ha sensibilità storica dirà che non lo fa semplicemente perché non avrebbe potuto farlo, perché è vissuto sulla terra così tanto tempo prima della nostra dogmatica, della nostra ecclesiologia, del nostro legame tra religione e politica, delle nostre scuole architettoniche. Tutto vero, ma c’è di più: Gesù dicendo poco ha detto tutto. La chiesa è lì dove qualcuno scopre che il nome di Gesù porta fraternità, sororità.

Può essere un nome balbettato o gridato con voce stentorea, ma quel che conta non è come lo pronuncia chi lo pronuncia, ma l’effetto che ciò provoca nel mondo e nelle nostre vite.