agape_ricci-2

Un weekend per condividere la propria fede

Dopo due anni di chiusure e incertezze, l’appuntamento annuale che vede i catecumeni e le catecumene riunirsi in un weekend di attività e riflessione, torna ad Agape Centro Ecumenico a Prali. 
Già nel 2021 si era organizzata una giornata itinerante per i sentieri della storia valdese ad Angrogna, ma, come dice Anais Scaffidi Domianello della staff organizzatrice, «fare il weekend e farlo ad Agape è un’altra cosa. Quest’anno ci piaceva proprio l’idea di tornare in questo luogo simbolico della storia valdese per l’incontro annuale dei catecumeni e delle catecumene».

L’incontro è previsto per il 26 e 27 marzo ed è rivolto alle persone che frequentano il catechismo in Val Pellice, nel Pinerolese, in Val Germanasca e in Val Chisone e anche alla comunità di Torino.

Anais spiega che questa occasione «vuole essere un di più, un tassello fondamentale del percorso di catechismo dei ragazzi e delle ragazze che permetta loro di confrontarsi con giovani di contesti vicini con cui solitamente non ci sono dei veri contatti».
La missione del fine settimana è quella di riunire le comunità di ragazzi e ragazze per ragionare insieme su tematiche sia legate alla fede che all’attualità, condividendo pensieri e dubbi riguardanti, ad esempio, la confermazione, ma anche le esperienze dell’adolescenza.
Come osserva Anais «un weekend sembra tanto, eppure il tempo passa sempre in fretta».
Si comincerà salendo ad Agape tutti e tutte insieme, grazie ad un pullman adibito appositamente per accompagnare i partecipanti al Centro Ecumenico e per ripercorrere la tratta all’inverso, fino a Bobbio Pellice, il giorno dopo. Dopodiché, ci si approccerà al tema scelto attraverso una serie di attività dedicate, mentre la domenica mattina si parteciperà al culto con la comunità di Prali, per il quale si preparerà un passo liturgico, una preghiera o un canto. Infine, si tornerà ad Agape per giungere insieme alle conclusioni delle tematiche trattate durante il weekend e prepararsi per il rientro».

Il criterio principe per la scelta del tema è il fatto che sia una questione sentita sia dai ragazzi e le ragazze che dai membri della staff, in modo da instaurare una relazione di scambio e di crescita condivisa. Ad esempio, negli anni si è lavorato sui temi del viaggio, dell’accoglienza, della paura e della crescita e molti altri argomenti «che trovano riscontro nella realtà di tutti i giorni non solo dei ragazzi, ma anche della staff e in generale della società», racconta Anais. Senza svelare il tema dell’anno, forse anche per la rapidità dei cambiamenti quotidiani nell’ultimo periodo, conclude «cerchiamo di rimanere molto attuali e guardarci intorno».

Ad organizzare il campo sono coloro che già normalmente si occupano del catechismo, quindi i pastori e le pastore, i catechisti e le catechiste, insieme ad alcune persone che non hanno un vero e proprio ruolo nella Chiesa, ma che credono nell’importanza dell’incontro e mettono a disposizione gratuitamente il proprio tempo per organizzarlo. A questo proposito, chi avesse interesse a partecipare all’organizzazione dei prossimi appuntamenti potrà chiedere i contatti di riferimento direttamente al pastore o alla pastora della propria comunità.
Per informazioni si può anche contattare l’indirizzo mail info.catecumen@gmail.com.