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Ospedale Evangelico di Genova: aiuti per la popolazione ucraina

Anche l’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova partecipa alle iniziative di sostegno e aiuto alla popolazione ucraina.

Una settimana fa circa ha inviato un primo carico di materiali sanitari, un contributo organizzato in coordinamento con le altre aziende sanitarie liguri, in una rete di collaborazione e solidarietà.

Spiega la presidente dell’Oeige Barbara Oliveri Caviglia: «Principalmente abbiamo inviato medicinali, presidi chirurgici e di protezione, e anche dei respiratori polmonari. Penso che sicuramente non sarà l’ultimo contributo che daremo. Stiamo seguendo con estrema trepidazione l’evoluzione di questo dramma che ci sembra inconcepibile. Come Ospedale Evangelico Internazionale di Genova stiamo iniziando a ragionare anche su come poter dare un ulteriore aiuto, attraverso le nostre strutture, nelle prossime settimane. Una possibilità potrebbe essere quella di mettere a disposizione il nostro ambulatorio sociale: un servizio che abbiamo messo a disposizione delle persone senzatetto, ormai dall’estate scorsa, e che fornisce visite mediche gratuite il sabato mattina. Pensiamo che potrebbe essere un’occasione ulteriore di aiuto per le persone che arriveranno a Genova e che necessitano di una visita».

Molti dei profughi che stanno scappando dall’Ucraina appartengono alle cosiddette “fasce sensibili”: bambini, alcuni di loro molto piccoli, persone anziane, donne e mamme, anche in stato di gravidanza. L’attenzione e la vigilanza sui minori, in particolare, sarà un ambito su cui bisognerà porre particolare attenzione, anche rispetto alla gestione psicologica di uno stress post traumatico.

«Bisognerà tener presenti tanti aspetti. Queste persone avranno bisogno di un grande supporto e le fasce più fragili sono quelle che poi scontano il peso maggiore. Dovremo essere capaci di creare, tutti assieme ospedali e non, una rete di aiuti e di accoglienza importante» conclude Barbara Oliveri Caviglia.