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Jim Winkler lascia la guida del Consiglio nazionale delle chiese cristiane negli Usa

Il Consiglio Nazionale delle Chiese cristiane degli Stati Uniti (NccUsa) ha annunciato mercoledì 26 gennaio che Jim Winkler, suo segretario generale e presidente dal 2013, lascia oggi 31 gennaio il suo incarico.

Winkler ha informato i lettori della newsletter dell’organizzazione ecumenica protestante della sua partenza venerdì 28, scrivendo in un «articolo conclusivo» di aver «completato due mandati come presidente e segretario generale e ora sono pronto a passare a un prossimo capitolo della mia vita». 

Nessuna altra informazione è circolata sulle motivazioni di questa che appare comunque come un’accelerazione, sebbene appunto siano stati già due i mandati completati da Winkler.

Il sito del Consiglio nazionale di chiese ha annunciato di puntare a una rapida nomina di un successore.

Fondato ufficialmente nel 1950, l’NccUsa ha le sue radici nel Consiglio Federale delle Chiese che prese il via nel 1908. Negli ultimi anni ha ampliato la sua portata oltre le sue 37 denominazioni cristiane membri per coinvolgere i leader delle fedi non cristiane, lavorando contro “l’animus anti-musulmano” e sostenendo i Sikh che hanno subito altri attacchi.

Nel suo messaggio d’addio di venerdì, Winkler ha notato che l’Ncc ha stabilito nuovi dialoghi interreligiosi con le comunità buddiste e indù.

Negli ultimi anni, inoltre, ha fatto della lotta al razzismo un aspetto centrale del suo lavoro. Nel 2018, nel 50° anniversario dell’assassinio del reverendo Martin Luther King Jr., ha tenuto uno dei suoi più grandi eventi di sempre, attirando migliaia di persone per una marcia dal King Memorial al Campidoglio degli Stati Uniti. 

Le denominazioni che fanno parte del Ncc rappresentano circa 35 milioni di cristiani in denominazioni protestanti, ortodosse, anglicane, evangeliche, nere storiche e “chiese della pace”, compresa la Chiesa dei Fratelli.

Prima del suo lavoro per l’Ncc, Winkler ha servito per quasi tre decenni il General Board of Church and Society della Chiesa Metodista Unita, di cui è diventato segretario generale nel 2000.