kenya2

Radio Kenya

È in fase di progettazione una nuova stazione radio comunitaria a Marsabit, la Contea nel nord del Kenya e che, attualmente, possiede una sola stazione radiofonica dedicata ai residenti swahili e anglofoni.

Fereiti Action Network è l’organizzazione giovanile comunitaria con sede nella città di Laisamis, Marsabit, che ha invece posto le basi per far nascere una nuova stazione radio comunitaria grazie al sostegno dell’Associazione Cristiana per la comunicazione mondiale (Wacc) insieme all’Organizazione non governativa (Ong) Cultural Survival, con sede nel Massachusetts.

Fereiti Fm Radio (questo il nome della nuova emittente), dovrebbe irradiare i suoi programmi tra pochi giorni, festeggiando così l’inizio del 2022 a Laisamis. Trasmetterà esclusivamente per i residenti che parlano il Rendille; lingua che rischia di morire.

L’obiettivo, dunque, «è aiutare a preservare e tutelare la lingua Rendille, fornire ai residenti alcune informazioni culturalmente rilevanti, utili, a combattere la disinformazione», ricorda Mario Kuraki, il direttore di Fereiti Action Network

La contea di Marsabi che conta una popolazione di 459.785 (censimento del 2019), «vede da 7.000 a 10.000 persone parlare ancora il Rendille», prosegue Kuraki.

«Il nostro desiderio è quello di riuscire a creare una stazione radio standard nella quale i programmi possano essere ascoltati non solo nella città di Laisamis, ma in tutto il nord del Kenya e in altre parti del mondo, tramite la nostra app mobile, il sito web e lo streaming online» e ha proseguito, «la nostra missione, invece, è quella di fornire alcuni servizi di trasmissione professionali e piattaforme necessarie sia per informare sia educare, sia intrattenere. Vogliamo costruire una stazione radio che possa essere la vera voce della tribù Rendille».

La stazione radio sarà di proprietà della comunità e gestita da Fereiti Action Network. Laisamis è la patria di quattro tribù: Rendille, Samburu (Ariel), Turkana ed El Molo.

Kuraki ha infine ricordato che «la politica di Fereiti Fm sarà quella di aprire le sue porte a tutti: attori come il governo nazionale, il governo della Contea, le istituzioni, le associazioni locali e le Ong. La stazione radio lavorerà per stabilire partnership comuni e generare così nuove fonti di reddito per rendere sostenibile l’iniziativa».

Una sintesi condivisa da Lorenzo Vargas: «Abbiamo bisogno di ascoltare le voci indigene oggi più che mai. Dopo anni di risorse limitate, certo utili per esprimere le opinioni degli attivisti indigeni di tutto il mondo, oggi si sta cercando di imprimere un’accelerazione per esercitare con più forza i diritti di queste popolazioni attraverso la comunicazione per rivendicare più spazi nella sfera pubblica e per poter condividere le preoccupazioni in tema di emergenza climatica del pianeta – afferma il responsabile del programma Wacc per la comunicazione per il cambiamento sociale –. Wacc  – prosegue Vargas – ed è orgogliosa di poter far parte di questo processo e di collaborare con Fereiti Fm in Kenya».

Istituito da 15 giovani locali e registrato come gruppo di auto-aiuto, Fereiti Action Network mira a «potenziare l’attivismo progressista attraverso l’organizzazione, la mobilitazione e le strategie digitali – tutto ciò che unisce le persone e le motiva ad agire per un cambiamento progressivo», ha detto infine Kuraki.