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United towards the change, uniti verso il cambiamento

L’associazione Agedo (associazione di genitori, parenti, amiche e amici di persone lesbiche, gay, bisessuali, trans*) propone un progetto di approfondimento sul tema «Sviluppare buone pratiche per aiutare le persone Lgbt+ e le loro famiglie, provenienti da contesti religiosi».
Si tratta di cinque webinar (il primo si è già svolto lo scorso giovedì 21 ottobre) in cui si cercherà non solo di approfondire le relazioni tra le confessioni religiose e il mondo Lgbt+, ma anche di avere degli spunti di riflessione da diverse realtà europee che si impegnano da anni per capire meglio le intersezioni tra religione, orientamento, e identità di genere.

La religione può infatti giocare un ruolo importante nel modo in cui orientamenti e identità di genere vengono interpretati e nel contesto di accoglienza e condivisione.

Spiega Alessandro Previti, uno dei coordinatori del progetto «L’Agedo raccoglie più di 40 sedi in Italia, si occupa dell’accoglienza dei genitori di persone Lgbtqi+ e dei loro figli. Da parecchi anni interviene sul territorio italiano nelle scuole per offrire un dialogo, un confronto. Ora abbiamo ampliato la riflessione comprendendo anche la realtà delle confessioni religiose. Per questo progetto, dedicato all’intersezione tra fede e tematiche relative all’ambito Lgbt+, abbiamo anche ricevuto un finanziamento dal Consiglio d’Europa, in particolare dall’unità Sogi, che lavora per contrastare la discriminazione negli ambiti dell’orientamento sessuale e delle identità di genere. Presentando questo progetto Agedo vuole creare un ponte laico, dove laico non significa “antireligioso”, ma invece un tentativo di creare spazi accoglienti, dove più voci, più opinioni, più modi di sentire possano coesistere in una modalità super partes. Il progetto Utc2 intende quindi offrire momenti di dialogo e scambio di idee con teologi, scrittori, volontari, ministri di culto: un confronto aperto anche ad una visione europea, nella speranza di costruire delle strategie che permettano di accogliere persone che portano un sentire diverso».

La prima parte del progetto UTC nacque a Palermo 10 anni fa. In questo secondo step si allarga la prospettiva, con lo scopo di creare una rete europea di confronto. Tra i partecipanti vi saranno ministri di culto, organismo e realtà associative europee che si occupano di confessioni cristiane, ebraismo, islam ed Lgbt+, dall’Austria al Galles, dalla Germania alla Polonia.

«Inizialmente avevamo l’idea di realizzare un semplice progetto con cinque relatori. Ora i relatori sono diventati una quarantina in cinque giorni di seminario –  aggiunge Alessandro – Cercheremo di offrire un caleidoscopio di idee e opinioni. Avremo l’opportunità di ascoltare diverse esperienze, saranno con noi rappresentanti della chiesa cattolica, delle comunità di base, delle chiese valdesi, metodiste e battiste, delle comunità ebraiche e musulmane, volontari di moltissime associazioni che accompagnano le persone Lgbt+ nel loro percorso di fede, come ad esempio la Tenda di Gionata, che da anni offre un servizio prezioso in tal senso. Avremo anche l’esperienza drammatica di My, Rodzice, associazione polacca di genitori con figli Lgbt+ e i loro amici, una storia complicata in un territorio dove il dialogo sembra impossibile, dove si parla di città purificate dall’omosessualità e i rappresentanti della chiesa e della politica lanciano parole di odio. Vorremmo però concludere il seminario portandoci dietro delle speranze: sappiamo che i contenuti saranno molto forti, ci attendiamo opinioni che non lasceranno indifferenti, ma un cambiamento è possibile».

E, sembrerebbe, è già in atto.

Il calendario dei webinar «UTC2, United towards the change» proseguirà l’11 novembre, con l’incontro «Le posizioni di dialogo nella Chiesa cattolica»; 18 novembre, «Cosa avviene nelle altre confessioni cristiane»; 25 novembre, «Voci di dialogo nell’ebraismo e nell’Islam»; 9 dicembre, «Un cambiamento possibile». Gli incontri iniziano tutti alle 17.30.

Per partecipare ci si può iscrivere attraverso il sito www.agedonazionale.org, dove è presente anche il programma completo e dettagliato.