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«Sguardi di Memoria» del maestro Georges de Canino

Oggi – nella giornata in cui si ricorda la partenza dalla Stazione Tiburtina del convoglio con 1023 ebrei rastrellati nel ghetto di Roma il 16 ottobre del 1943 e deportati direttamente al campo di sterminio di Auschwitz – alle ore 16 presso l’Istituto d’Istruzione Superiore «Largo Brodolini», via Luigi Einaudi, Pomezia (RM), si inaugura la mostra permanente del maestro Georges de Canino dal titolo: «Sguardi di Memoria. Quello che della Storia non sapevamo».

La mostra – che fa parte di un progetto dedicato alla Memoria, finanziato con i fondi otto per mille dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia – raccoglie ben 30 opere (dimensioni 40×50) che ritraggono i volti di bambini, giovani uomini e donne che hanno lottato contro la tirannide del nazismo e del fascismo e contro ogni forma di discriminazione e di odio, le cui vite continuano a essere esempi a cui guardare nella quotidiana battaglia per il riconoscimento dei diritti civili e umani.

Questo progetto nasce all’indomani della giornata di studio dedicata alla Memoria della Shoah, organizzata il 12 febbraio 2020 presso l’IIS Brodolini e che era stata salutata con le scritte antisemite sui muri di ingresso della scuola.

«Ero rimasto impressionato – ricorda il maestro de Canino, raggiunto telefonicamente – dalla maturità con cui i ragazzi avevano affrontato il tema della memoria, vissuta come un’esperienza non del passato ma come un evento culturale che riguardava il presente. Dunque, insieme alla prof.ssa Deborah D’Auria, docente di lettere presso l’Istituto Brodolini e curatrice del progetto sulla Memoria, nacque l’idea di dipingere un murales coinvolgendo gli studenti e alcuni sopravvissuti che avevano vissuto la tragedia della persecuzione e dell’odio nazifascista. Purtroppo, con l’arrivo della pandemia di Coronavirus era impossibile lavorare fianco a fianco con i ragazzi, e allora proposi di realizzare 30 ritratti di persone esistite con destini diversi, alcuni tragici, alcuni con il lieto fine. Accanto a personaggi conosciuti, ho ritratto volti di persone meno note volendo riconsegnare alla Storia le loro storie, che ci insegnano ancora oggi a lottare contro l’odio e ogni discriminazione, e a marciare verso la pace e l’uguaglianza. Ho fatto questo lavoro con molta passione ed entusiasmo perché in ognuna di queste vite ho incontrato un maestro, una persona che mi ha insegnato qualcosa sull’essere umano. Che futuro, che speranza abbiamo noi, se non preserviamo l’umanità che è in ciascuno di noi?».

Una volta rimodulato, il progetto ha conservato il collegamento tra l’artista, le storie dei protagonisti rappresentati e gli studenti: i ragazzi e le ragazze infatti hanno studiato le biografie dei trenta volti ritratti, al fine di realizzare il catalogo delle opere.

«Posso testimoniare che le energie profuse dal maestro de Canino e dalla comunità scolastica coinvolta in questo progetto, hanno operato affinché la memoria viva della Storia diventi un seme dialettico per il nostro presente e futuro in Italia e in Europa», ha dichiarato la prof.ssa D’Auria, raggiunta al telefono. «Tra le opere – prosegue la docente – c’è anche una tela dedicata a Martin Luther King jr. e un’altra in cui il pastore battista afroamericano e il rabbino e filosofo ebreo Abraham Joshua Heschel sono ritratti insieme, un chiaro cammeo di ringraziamento all’Unione battista che ha finanziato il progetto con i fondi Otto per mille, ma anche la testimonianza di un’amicizia tra i battisti e gli ebrei. King ed Heschel, infatti, parteciparono insieme nel 1965 alla famosa marcia di Selma, in Alabama, forte era la loro amicizia e forte il loro impegno comune nella battaglia per il riconoscimento dei diritti civili, fianco a fianco guidati entrambi dalla loro fede».

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Infine, la prof. D’Auria anticipa che il progetto non si concluderà con l’evento di oggi. «Durante i mesi in cui il maestro de Canino realizzava le opere, sono stati fatti anche numerosi bozzetti preparatori. Era un peccato che rimanessero chiusi in un cassetto, e così insieme a due colleghi – i docenti Simone Evangelisti dell’IIS «B. Pinchetti» di Tirano (So) e Alessandra Forbiti dell’Ist. Comprensivo di Monza Brianza (che saranno presenti all’incontro di oggi, ndr.) – abbiamo elaborato il progetto “Orizzonti (im)possibili”: con la consulenza scientifica del Museo storico della Liberazione di Roma che ci aiuterà nel reperimento di materiale di archivio, i bozzetti gireranno su tutto il territorio italiano, in primis nelle scuole di Tirano e di Monza Brianza promotrici del progetto, e le memorie di questi uomini e donne incontreranno altri studenti e studentesse rimanendo sempre vive».

L’artista Georges de Canino, che ha esposto alla Biennale di Venezia, e le cui opere sono in Vaticano, a Parigi, a Gerusalemme al museo Yad Vashem, al Museo storico della Liberazione (Roma), al Mausoleo delle Fosse Ardeatine, alla Galleria Nazionale di Arte moderna e contemporanea (Roma), all’Archivio di Stato, etc…, donerà 20 ritratti all’Istituto scolastico Brodolini andando così a costituire una vera e propria collezione artistica permanente, mentre i restanti 10 saranno esposti al Museo storico della Liberazione in via Tasso (Roma).

Interverranno all’evento di oggi pomeriggio: Francesco Cornacchia, dirigente scolastico dell’IIS. Largo Brodolini; Deborah D’Auria, curatrice del progetto; Lello Dell’Ariccia, presidente dell’ass. Progetto Memoria; Massimo Finzi, assessore alla Memoria della Comunità ebraica di Roma; Antonio Parisella, presidente del Museo storico della Liberazione via Tasso di Roma; Luigi Romiti, presidente Centro internazionale Antinoo per l’arte Marguerite Yourcenar; past. Alessandro Spanu, membro del Comitato esecutivo dell’Ucebi; Adriano Zuccalà, sindaco di Pomezia.

Nel corso della manifestazione ci sarà anche un momento in cui un ulivo proveniente da Israele sarà donato dall’assessore alla Memoria della comunità ebraica di Roma, dott. Massimo Finzi, e piantumato in onore di Edith Bruck, che sarà presente.

Saranno presenti anche: alcuni sopravvissuti ancora in vita (Edith Bruck, Gabriele Sonnino); alcuni parenti legati alle persone ritratte come: Roberto Matatia, i nipoti di Ciro Siciliano, Ettore Terracina, nipote di Piero; la moglie di Adolfo Giuliani.  

L’evento, che sarà possibile seguire sulla pagina Facebook dell’IIS Brodolini, si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti-Covid; obbligo di Green pass.

Di seguito le persone ritratte: Sorelle Bucci Andra, Tati e Sergio De Simone; Susanne Ruth Raweh; Piero Terracina; Camelia Matatia; Francesco Nardecchia e Sara e Gabriele Sonnino; Ciro Siciliano; Primo Levi e Lello Perugia; Anne Frank; Ugo Foà e David Moshe Cassuto; Adolfo Giuliani; Sami Modiano; Ruby Bridges; Martin Luther King jr. e Abraham J. Heschel; Alessandro Senigallia; Edith Bruck; Regina Zimet Levi; Franco Cesana; Rita Rosani; Frida Misul; Teresa Mattei; Claude Vigée; Salvo D’Acquisto; Simone Veil; Alberto Sed; Gianfranco Mattei; Liliana Segre; Giuseppe Varon; Martin Luther King jr.; Cesare (Lello Perugia de “La tregua” di Primo Levi); Josephine Backer.