dushman

Morto David Dushman, svelò al mondo gli orrori di Auschwitz

È morto David Dushman. Era l’ultimo uomo ancora in vita fra i liberatori di Auschwitz. Fu lui il 27 gennaio 1945 a bordo di un carrarmato sovietico a sfondare la barriera elettrificata e a consentire così al mondo di svelare l’orrore dei campi di concentramento. Dushman ne parlò per decenni a generazioni di studenti, perché mai più potesse accadere qualcosa di tanto aberrante.

Aveva appena 21 allora, e aveva già combattuto la terribile battaglia di Stalingrado.

Di famiglia ebraica patì sulla pelle le epurazioni messe in atto dalla follia di Josif Stalin: il padre medico finì i suoi giorni in un campo di lavoro forzato.

Dal 1952 al 1988 fu l’allenatore della squadra femminile sovietica di scherma e in quella veste fu testimone diretto dell’attentato palestinese contro la delegazione sportiva israeliana alle Olimpiadi di Monaco 1972. Dopo la caduta del muro di Berlino si trasferì in Germania.

Appena poche settimane fa era stato nominato membro onorario della comunità ebraica tedesca.