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Dio produce in noi il volere e l’agire

I figli d’Israele torneranno a cercare il Signore, loro Dio, e Davide, loro re, e ricorreranno tremanti al Signore e alla sua bontà, negli ultimi giorni
Osea 3, 5

Infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo
Filippesi 2, 13

Tra le cose che maggiormente rimpiango è di non aver biennalizzato il corso di Italiano di Edoardo Sanguineti, ma avevo fretta di vivere, e studiare con lui richiedeva molto tempo. Sempre riguardo a lui, rimpiango di non ricordare ogni sua lucida parola (lui che ancora adesso è tanta parte della mia lucidità, quando riesco a recuperarla). Aveva due o tre concetti-chiave, che cercava di trasmetterci, spesso usando un lessico icastico, che ricordava quasi quello degli slogan. Una delle sue frasi preferite era: non si legge due volte lo stesso libro, non ci si bagna due volte nello stesso fiume. Oppure diceva: non sapremo mai quante Divine Commedie (intendeva grandi capolavori) giacciono persi per sempre in un cassetto. 

Le nostre storie sono quindi anche storie di perdite, e la mia nostalgia in queste righe lo testimonia. Gli piaceva ricordarci che non dobbiamo fermarci mai alle nostre aspettative, o alle semplici apparenze di somiglianza, e che è giusto e bello abituarsi a sorprenderci tutte le volte, a guardare sempre con occhi nuovi. Vorrei tanto poter ricordare anche la frase che usava per focalizzarci su questo: siamo frutto della nostra biologia, della nostra storia, delle pressioni ambientali, dei continui flussi di sostanze che il nostro corpo pompa inarrestabilmente dentro se stesso. Quanto possiamo veramente dirci liberi? Quanto è giusto, legittimo, dico io, giudicare gli altri o attribuirsi un merito, quanto anche solamente parlare di colpa, facendo salvo che a volte è indispensabile? Il versetto di oggi ricalca in qualche modo questo pensiero, salvo che per la prospettiva: che è quella cristiana. Pensare che, oltre al nostro patetico dimenarci di burattini di fatti ed eventi, ci sia l’amore di Dio è gran consolazione e guadagno di libertà.