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Binario morto

Sono iniziati ieri i lavori di smantellamento di una tratta, a monte della stazione di Bricherasio, della linea aerea della ferrovia che collega Pinerolo con Torre Pellice. 

Inaugurata nel 1882 (con l’idea di continuare verso la Francia, con tanto di traforo) negli ultimi 40 anni ha vissuto periodi di alti e bassi fino alla sua sospensione nel 2012. Negli anni seguenti sono state rimosse le barriere mobili dei passaggi a livello e uno dei due binari nella stazione di Bricherasio. Ora il colpo di grazia, nonostante negli ultimi anni si fosse prospettata una riapertura con cambio di gestore grazie a una gara d’appalto. 

Desolazione all’interno del Comitato Treno Vivo che si è sempre battuto per una riattivazione della linea. Anche Legambiente Val Pellice si è espressa duramente con un documento intitolato “Il treno e il fallimento” e rivolto ai sindaci del territorio. «Smantellano la linea elettrica proprio quando nessun cittadino può intromettersi. Non una parola, non una riunione, non un intervento dei Sindaci di valle. Le amministrazioni rinunciano all’infrastruttura perchè il servizio, oggi, sarebbe oneroso. Ma stanno rinunciando al futuro. […] Rinunciano al solo mezzo pubblico in grado di garantire il distanziamento fisico prima e un flusso turistico poi. […] Non è fallito il treno, è fallito il governo del territorio».

Realisticamente ora, una riattivazione della linea, dopo aver smantellato questa componente fondamentale, diviene una visione alquanto improbabile. 

Cosa ne sarà quindi del sedime ferroviario? Lunedì sulla versione cartacea di Riforma-L’Eco delle Valli Valdesi un approfondimento sulla questione. 

AGGIORNAMENTO:

In relazione alla notizia dei lavori di smantellamento della linea ferroviaria Torre Pellice – Pinerolo, di cui davamo notizia stamane, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi ha risposto al Comitato Treno-Vivo evidenziando la natura dell’intervento.  Ecco il testo della lettera di risposta:

Spettabile Comitato,

abbiamo ricevuto la vostra lettera relativa ai lavori di smantellamento della linea aerea della ferrovia Pinerolo-Torre Pellice contestualmente alla segnalazione della Consigliera regionale Monica Canalis, originaria del territorio, che ringrazio per lo spirito di collaborazione dimostrato, particolarmente prezioso in questo periodo di emergenza.

Vorrei rassicuravi sul fatto che i lavori che segnalate rappresentano una misura di protezione della linea stessa. RFI sta infatti procedendo allo smantellamento del filo di contatto in rame solo nel tratto non alimentato da corrente, cioè metà della tratta, per la quale l’intervento si era reso necessario e urgente a causa dei continui furti cui è soggetta. Tutte le operazioni si stanno svolgendo in ottemperanza alle vigenti norme straordinarie emesse dal governo per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid 19 negli ambienti di lavoro.

Come vedete si tratta di un intervento di protezione, mentre ogni altra decisione sarà presa informando il territorio e non certamente di soppiatto.

Segnalo inoltre che lo smantellamento dei cavi di rame andrebbe comunque fatto in vista di un eventuale ripristino della ferrovia chiusa, in quanto si tratta di materiale da sostituire periodicamente per assicurare il corretto funzionamento del sistema.

L’intervento non ha perciò nulla a che vedere con l’epidemia in corso, per la quale stiamo lavorando ad un piano di rimodulazione dei trasporti generale in vista della fine del lockdown.

Cordialmente, 

Marco Gabusi, Assessore ai Trasporti Regione Piemonte

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Nelle foto i pali di sostegno ormai privi dei cavi elettrici.