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Oltre 135.000 euro aiuti dalla Germania contro il Covid-19

Donazioni e preghiere

 Covid-19 e lockdown. Sono queste le due parole che attualmente caratterizzano la situazione mondiale. Dopo la Cina, il coronavirus ha messo in ginocchio l’Europa, il Sud America e il Nord America. Una terza parola simbolo per lo spirito dei tempi è solidarietà. La Chiesa Evangelica Luterana in Italia ha lanciato il 20 marzo scorso l’appello “Insieme contro Covid-19” per sostenere i due ospedali evangelici di Genova e Napoli e l’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo.

Württemberg, Sassonia GAW e Amsterdam

Nella settimana successiva alla Pasqua, solo in Germania erano già stati raccolti 135.000 euro in donazioni. La Chiesa Evangelica del Württemberg ha donato un totale di 110.000 euro, di cui 90.000 da dividere tra gli ospedali beneficiari e 20.000 euro per il sostegno della raccolta fondi lanciata dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, FCEI, di cui la CELI fa parte. La Chiesa Evangelica della Sassonia ha donato invece 15.000 euro, 5.000 per ciascun ospedale, mentre il Gustav Adolf Werk ha raccolto 10.000 euro per l’Ospedale Evangelico Betania di Napoli. Dalla Comunità Luterana di Amsterdam, infine, altri 1.000 euro sono andati all’ospedale di Napoli.

La CELI ringrazia

Il Decano Heiner Bludau: «È una grande gioia per noi che il nostro appello sia stato accolto dalle chiese sorelle e dalle istituzioni ecclesiastiche in Germania e in altri Paesi. Le manifestazioni di solidarietà e gli appelli alla preghiera per il popolo italiano che ci sono stati inviati dalle Chiese Evangeliche in Slovenia e Ungheria e dai Fratelli Boemi della Repubblica Ceca, sono una consolazione in questa situazione disperata. Condividiamo quotidianamente la difficile situazione del popolo italiano, siamo ugualmente colpiti nelle nostre comunità e i nostri pastori sono molto creativi nel trovare modi e mezzi per dare sostegno e consolazione ai membri delle loro comunità nonostante il distanziamento sociale e le chiese chiuse. Una situazione che ha pesato in particolar modo durante le passate celebrazioni pasquali. La nostra campagna di raccolta fondi è un tributo e un ringraziamento a tutti coloro che ogni giorno rischiano la vita in tutta Italia, che ogni giorno sono impegnate fino allo sfinimento nell’ aiutare e curare i malati. Più di 16.000 medici e infermieri si sono finora ammalati di Covid-19 nell’esercizio delle loro funzioni, e 120 medici e 30 infermieri sono morti».

 Insieme contro Covid-19

Il 20 marzo 2020, la CELI ha chiamato a sostenere con delle donazioni le seguenti istituzioni:

l’Ospedale Evangelico Betania di Napoli, l’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Fondazione Evangelica Betania Napoli

IBAN: IT49O 03069 09606 100000105615

Ospedale Evangelico Internazionale di Genova

IBAN: IT49L061750140600000002362790

Azienda Socio Sanitaria Territoriale Giovanni XXIII

IBAN: IT52Z056961110000000012000X95

Anche la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, FCEI, ha indetto una campagna di raccolta fondi per sostenere dei progetti a favore di migranti in Sicilia, Calabria e Milano, la cui situazione si è ulteriormente complicata a causa della pandemia di Coronavirus, e a favore dell’osservatorio medico indipendente, Medicina Democratica di Milano.

 Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia

IBAN : IT26X0200805203000104203419

Gli ospedali di Genova, Napoli e Bergamo

I due Ospedali Evangelici di Genova e Napoli sono gestiti ciascuno da una fondazione composta da diverse chiese protestanti, tra cui i valdesi e anche la Chiesa Evangelica Luterana in Italia. L’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova è stato fondato nel 1857 e dal 2007 e fa parte del Servizio Sanitario Regionale della Liguria. Dal 2011 anche il presidio di Genova Voltri è gestito dall’Ospedale Internazionale Evangelico. Da marzo, Genova Voltri è il primo “Ospedale Covid” in tutta l’Italia, tutti gli altri servizi e reparti sono stati trasferiti nella sede di Genova Castelletto

L’Ospedale Evangelico Betania di Napoli fu inaugurato il 20 ottobre 1968. È un centro di eccellenza in ginecologia e ostetricia, neonatologia e terapia intensiva neonatale non solo per Napoli e dintorni, ma per l’intera Campania, e gestisce numerosi ambulatori di solidarietà per i bisognosi, i migranti e i membri delle famiglie Rom e Sinti. A causa della pandemia di coronavirus, molti di questi servizi temporaneamente hanno dovuto essere sospesi. Betania è attivo come Pronto Soccorso 24/24 per tutta Napoli e ha fornito 143 posti letto per pazienti affetti da patologie non-Covid per consentire agli ospedali impegnati con pazienti Covid di ampliare la loro capacità esternalizzando altri servizi. In più l’Ospedale Evangelico Betania offre 17 posti letto per i pazienti covid paucisintomatici e per i pazienti dimessi dal trattamento d’emergenza ma che necessitano ancora di quarantena.

L’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo è la struttura più colpita dalla pandemia. Bergamo ha il triste primato per quanto riguarda il numero di vittime in Italia e tutt’ora il numero dei contagiati è fonte di grande preoccupazione. Immagini di veicoli militari che trasportano bare da Bergamo in altre città della Lombardia e ora anche a Verona, perché il forno crematorio comunale non è all’altezza del numero dei morti, hanno fatto il macabro giro del mondo.