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Coronavirus. Le disposizioni dei Battisti italiani

Con una nuova circolare l’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (Ucebi) invia alle chiese membro una serie di indicazioni per adempiere alle misure precauzionali stabilite dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di Coronavirus.

Il presidente dell’Ucebi, Giovanni Arcidiacono, ha invitato a «sospendere le consuete attività comunitarie che si svolgono nei locali di culto, a partire dalla data odierna e fino a data da stabilirsi, fino a quando, cioè, non sarà rientrata questa emergenza che sta affliggendo i nostri cuori e le nostre menti nelle ultime settimane».

«Questo non significa – prosegue Arcidiacono – che dovrà essere sospesa ogni forma di predicazione e di adorazione al Signore: si potrà infatti ascoltare la Parola consolatrice del nostro Padre celeste tramite il culto alla radio; i testi presenti nei libricini Un giorno, una parola e Un giorno, una preghiera; le chiese più tecnologiche potranno trasmettere in streaming il proprio culto; si possono continuare a leggere le Sacre Scritture all’interno della propria famiglia, pregando per le nostre sorelle e i nostri fratelli più ammalati e più anziani e affinché questa situazione venga superata al più presto possibile da ogni Paese colpito».

Il presidente ha anche inviato alle chiese un decalogo da adottare che va nella linea delle indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità e che va dalle norme igieniche alla redazione di un protocollo delle attività di sanificazione degli ambienti.