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Dio ci libera da ansie e paure

Il Signore è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura? 
Salmo 27, 1

Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d’amore e di autocontrollo
II Timoteo 1, 7

Nel Salmo 27, Davide innanzitutto confessa la sua fede: «Il Signore è la mia luce»; vede Dio come la sua luce. Nella I epistola di Giovanni leggiamo che «Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre» (1, 5). Senza Dio, l’essere umano vive nelle tenebre, preferisce le tenebre alla luce. Perché l’essere umano è incline al peccato. Ma Dio ci salva e quando Dio ci salva cambia il nostro cuore e in noi nasce il desiderio della luce di Dio. Da quel momento, però, ci rendiamo conto che non riusciamo con le nostre forze ad arrivare alla luce fino a quando lo Spirito Santo non apre i nostri occhi e ci rivela Gesù Cristo. È Lui che ci salva dalle tenebre e ci porta nella luce. «Io sono venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non rimanga nelle tenebre» (Gv. 12, 46).

Come Davide, anche noi dobbiamo confessare la nostra fede, una fede non solo creduta, ma soprattutto vissuta alla luce della parola di Dio. Il Signore è la nostra luce, ci illumina e ci dà vita.

Ma Dio non solo è la nostra luce e la nostra salvezza. Egli è anche il baluardo della nostra vita. «Di chi avrò paura», esclama Davide. Dio è la nostra forte rocca che ci libera da ansie e paure e ci mette in condizione di affrontare in piena libertà ogni pericolo e ostacolo. Quando ricordiamo chi è Dio, e chi Egli è per noi, possiamo avere pace e non paura. Possiamo attraversare anche «l’ombra della valle della morte» senza temere alcun male (Salmo 23, 4).

«C’è buio in mein te invece c’è luce; sono solo, ma tu non m’abbandoni; non ho coraggio, ma tu mi sei d’aiuto; sono inquieto, ma in te c’è la pace; c’è amarezza in me, in te pazienza; non capisco le tue vie, ma tu sai qual è la mia strada. Signore, qualunque cosa rechi questo giorno, il tuo nome sia lodato! Amen» (Dietrich Bonhoeffer).