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La rivoluzione dei podcast

Nel mese di gennaio 2019 il report italiano di dati e analisi di podcast ha evidenziato un aumento del numero degli ascoltatori. Gli italiani che ascoltano storie, trasmissioni, libri, inchieste e molto altro con i loro dispositivi tecnologici sono triplicati e continuano a crescere.

Una nuova tecnologia
Il podcast è una tecnologia che è giunta in Italia negli ultimi anni. Permette l’ascolto di file audio su internet tramite computer, lettore mp3 o smartphone. La parola podcast nasce dalla combinazione tra “pod” e “cast”, due termini della lingua inglese che fanno riferimento a questa nuova tecnologia. “Pod” significa “bacello” e prende ispirazione diretta al supporto fisico che negli ultimi 10 anni ha avuto il principale controllo sul mercato dell’audio: l’iPod, il dispositivo della società Apple. “Cast” significa “spargere, diffondere” e niente come i podcast sono stati in grado di diffondere a livello internazionale storie e informazione.

Serial, un successo inaspettato
È il 2014 quando negli USA il podcasting diventa un vero e proprio fenomeno di massa. Tutto grazie a il caso editoriale di Serial, una storia noir-giudiziaria in cui una giornalista segue un vero e proprio caso di omicidio pieno di inesattezze da parte della polizia. Serial è uno dei primi esperimenti di podcast seriale in cui ogni puntata è collegata a quella successiva. Con 250 milioni di ascolti, la nascita di svariati blog e di altri podcast che parlano delle puntate è diventato un vero e proprio fenomeno di tendenza che, a distanza di anni, è riuscito a giungere dall’altra parte dell’oceano.

Una vera e propria rivoluzione
Una ricerca dell’Associazione Italiana Editori negli ultimi 5 anni l’utilizzo dei contenuti audio è cresciuta in maniera sensibile e continua. Podcast (17% nel 2019) e audiolibri (22% nel 2019) registrano dati incoraggianti anche in un paese come l’Italia che ha visto ridurre drasticamente gli investimenti per il mondo dell’informazione e dell’intrattenimento audio. A questi numeri nuovi si aggiungono i device intelligenti come gli smart speaker (Google Home, Amazon Echo tra i più famosi) che aumentano la connessione sempre più stretta con la fruizione dell’audio.
La “podcast revolution” ha scatenato un vero e proprio interesse a livello culturale ed economico anche grazie alla presenza di Spotify. Numerosi investimenti e 700.000 titoli disponibili, hanno portato l’aumento in un solo anno dell’ascolto dei podcast sul catalogo del 200%.

Una storia italiana
Fino al 2018 il podcasting in Italia veniva utilizzato per lo più dalle radio pubbliche per rendere disponibili i programmi tradizionali anche on-demand, al di fuori degli orari di messa in onda. Solo nell’ultimo anno si ha iniziato a pensare a una vera e propria produzione originale di contenuti in grado di raggiungere più ascoltatori. Non è nuovo il fenomeno degli autori indipendenti che si sono organizzati senza passare dalle stazioni radiofoniche nazionali e non. Costruendo e mettendo in onda produzioni con un forte impatto narrativo e di informazione. Tra le più famose: Il podcast di lezioni e conferenze storiche di Alessandro Barbero, la rassegna giornaliera in soli 4 minuti del team di The Vision, il progetto giornalistico di Francesco Costa sulla politica americana Da Costa a Costa , La Bomba in Testa sul terrorismo italiano degli anni Settanta e Veleno di Pablo Trincia un’audio-inchiesta su un caso italiano dimenticato di presunti abusi su minori.