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Grande Torino e Superga, i ricordi di una figlia

Mio Papà Ezio Loik: a raccontarlo è la figlia Mirella, in un libro appassionante (non solo per i tifosi del Toro!) scritto insieme a Corrado Gavinelli, appena pubblicato dall’editore arabAFenice*. L’introduzione è scritta da Sandro Mazzola, figlio di Valentino, il capitano e trascinatore della squadra granata perita a Superga. Suo figlio Sandro giocò a lungo nell’Inter e spesso nella Nazionale.

Il libro si snoda lungo una sequenza di capitoli relativamente autonomi, che vanno dal calcio alla montagna, dal Filadelfia (lo storico stadio oggi finalmente rimesso in funzione, che Mirella racconta da bambina e poi da grande), alla Basilica di Superga, ai tanti oggetti (scarpini, pallone, maglie, scudetti…), la Topolino, la bici di Coppi – il campionissimo vincerà, proprio nel 1949, Il Tour e il Giro con la mitica tappa Cuneo-Pinerolo. E poi le persone e le moltissime lettere che pervennero alla famiglia di Loik e che Mirella ha scrupolosamente archiviato. E di queste lettere, al di là della normale solidarietà, scrive Mirella, ciò che mi ha colpito è la grande diversità di provenienza, appartenente alle persone più diverse e alle categorie più disparate… Accanto a dirigenti e tecnici della Fiat, agli operai di Lingotto, troviamo la lettera di un pastore valdese piena di consolazioni e di versetti della Bibbia, poi ci sono i fattorini telegrafici e i postini di Borgo S. Paolo che tanta corrispondenza recapitavano al cav. Jon Scotta, il nonno di Mirella, poi ancora la bambina coetanea…

Un libro dunque che ricorda non solo la vita privata di Ezio Loik ma soprattutto la rete di relazioni fatta rivivere anche da una splendida galleria di immagini, in parte inedite curata da Corrado Gavinelli. Uno di questi rapporti fu quello che si creò con il mondo valdese, come accennato nell’articolo in questa stessa pagina. 

Il libro sarà presentato lunedì 13 maggio, alle 17, nella Sala Rosa al Salone del libro di Torino.

 

* M. Loik – C. Gavinelli, Mio papà Ezio Loik, Boves, edit. ArabAFenice, 2019.

Foto: a sinistra Ezio Loik, a destra Valentino Mazzola