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Il Premio Roberto Morrione «imbarca» altri undici giovani

I finalisti del Premio Roberto Morrione (Mario Catalano, Vincenzo Pizzuto, Giovanni Culmone, Marina De Ghantuz Cubbe, Ludovico Tallarita, Elena Kanadiakis, Lidia Sirna, Eleonora Zocca, Maurizio Franco, Matteo Garavoglia e Ruggero Scotti), presentati lo scorso 19 marzo nella Sala degli Arazzi della Rai, sono al lavoro per produrre le inchieste giornalistiche che saranno presentate e diffuse in occasione dell’ottava edizione del Premio il prossimo ottobre nel Capoluogo piemontese. Il Premio – riservato agli under 30 – per il giornalismo investigativo è dedicato alla memoria e all’impegno civile e professionale di Roberto Morrione, giornalista Rai, fondatore della rete all-news Rai News 24 e dell’Osservatorio Libera Informazione

Il settimanale (e il quotidiano online Riforma.itRiforma è tra i media partnerdell’iniziativa e promuove insieme all’Associazione Amici di di Roberto Morrione le tre giornate di premiazione nella città di Torino da due anni. Il Premio, inoltre, è sostenuto attraverso i fondi Otto per mille dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi

«La fase di produzione delle inchieste durerà quattro o cinque mesi durante i quali gli autori saranno affiancati da un pool di tutor – ricorda Mara Filippi Morrione, portavoce del Premio –. Quest’anno sono Chiara Cazzaniga, Pietro Suber, Raffaella Pusceddu e Giovanni Tizian. Alcuni tutor collaborano assiduamente a tutte le edizioni: per la parte tecnica, video e audio, Francesco Cavalli, tra l’altro anche segretario generale della nostra associazione; per il tutoraggio tecnico c’è Stefano Lamorgese. L’avvocato Giulio Vasaturo garantisce la consulenza legale ai ragazzi, e Pietro Ferri quella musicale. A ciascun progetto finalista – prosegue Filippi Morrione – è assegnato un contributo iniziale in denaro di 4.000 euro da impiegare nello sviluppo e nella produzione dell’inchiesta. Le quattro inchieste concorrono a un premio finale del valore di 2.000 euro per ciascuna categoria. Le inchieste vincitrici per la categoria video dai primi di novembre saranno diffuse da Rai News 24 e da quest’anno, per quelle scelte nella categoria sperimentale, anche dai social e dalle piattaforme digitali della Rai. Le inchieste saranno poi invitate a partecipare a festival e incontri in Italia e all’estero», conclude Filippi Morrione.

Dal 2011 a oggi hanno partecipato al bando 806 giovani autori con 541 soggetti d’inchiesta e, grazie al Premio, sono state realizzate 24 inchieste giornalistiche.

«Vogliamo che i giovani s’impegnino in questo mestiere delicatissimo, per questo motivo sosteniamo il Premio che stimola il giornalismo critico, quel giornalismo che ha delle idee, delle buone idee, capace di separare l’informazione vera, basata sui fatti e capace di indagare, da quella che propone solo commenti, oggi fatti passare per notizie», ha rilevato il pastore Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola Valdese.

Il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo è promosso dall’associazione Amici di Roberto Morrione, dalla Rai, dal Prix Italia e dall’Otto per Mille dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi con il contributo della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, dell’UsigRai, di Ind, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, dell’Associazione della Stampa Subalpina, della Fondazione Crt, della Compagnia San Paolo, della Fondazione Circolo dei lettori. 

Sono media partner Rainews24, Rai Italia, Rai Radio1, Rai Radio3, TGR, Riforma, Radio Beckwith Evangelica, Agenzia Dire, Fanpage.it, LiberaInformazione.

Il Premio è realizzato in collaborazione con Rai Teche, Report, Articolo21, Eurovisioni, Il Journal, I Siciliani, Italian Contemporary Film Festival-Toronto, Libera Piemonte, Osservatorio di Pavia, Premio Città di Sasso Marconi, Premio Vera Schiavazzi, Scuola di giornalismo Lelio Basso, Tavola della Pace, Ucsi.