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Dialogo tra chiese e Unione europea

Una delegazione di chiese europee si è incontrata a Bucarest, il 28 gennaio 2019, con Teodor-Viorel Meleşcanu, ministro degli Affari esteri della Romania, per uno scambio di opinioni sulle priorità della presidenza rumena del Consiglio dell’Unione europea (Ue).

La delegazione era composta da rappresentanti della Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece), della Conferenza delle chiese europee (Kek) e del Comitato dei rappresentanti delle Chiese ortodosse dell’Unione europea (Croceu), che hanno condiviso le loro opinioni su quattro priorità della presidenza rumena: 1) Europa della convergenza; 2) Un’Europa più sicura; 3) Europa, come attore globale più forte; 4) Europa dei valori comuni.

La Romania sta svolgendo la presidenza dell’Ue in un momento di cambiamenti che incidono sul futuro istituzionale dell’Ue e sulle vite di milioni di persone che vivono nella zona.

La delegazione durante il colloquio ha ribadito l’importanza di porre la persona umana al centro di società sempre più digitalizzate. È stata inoltre sottolineata l’importanza di una visione completa della sicurezza, delle preoccupazioni ambientali e del miglioramento dell’alfabetizzazione religiosa attraverso l’educazione.

Il dialogo aperto e trasparente tra le Chiese e le rispettive presidenze del Consiglio dell’Ue fa parte di una pratica consolidata, sostenuta dall’articolo 17, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Durante il viaggio in Romania, la delegazione ha anche partecipato a un’audizione con Patriarca Daniel della Chiesa ortodossa rumena, e ha scambiato opinioni sul ruolo delle chiese nell’UE con Victor Opaschi, Segretario di Stato per gli affari religiosi.