Promosso dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (Unedi) della Cei, in collaborazione con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), l’Arcidiocesi ortodossa d’Italia e di Malta, la Chiesa apostolica armena, la Diocesi copto-ortodossa di San Giorgio a Roma, la Chiesa d’Inghilterra e la Diocesi ortodossa romena d’Italia, il convegno ha coinvolto circa 250 partecipanti che hanno condiviso diverse prospettive sul tema della salvaguardia e la protezione del creato.
Tema da decenni al centro della riflessione del movimento ecumenico – come ha sottolineato Simone Morandini, docente all’Istituto di studi ecumenici San Bernardino di Venezia, nell’intervento di apertura – la custodia della creazione è presente in modo costante nella testimonianza biblica e nelle diverse tradizioni confessionali, fino ad arrivare alla “Laudato si’” di papa Francesco, senza tuttavia mai diventare centrale nella consapevolezza di fede dei cristiani.