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Un inno alla libertà

Venerdì 15 giugno, alle ore 17, presso la Chiesa anglicana «Santa Croce» di via Roma 467 A, a Palermo, si presenta il volume del pastore valdese Teodoro Balma, «Il popolo della Bibbia. Storia e martirio dei Valdesi», a cura di Italo Pons, prefazione di Antonio di Grado, Ed. La Zisa, pp. 256, € 16.

Il past. Teodoro Balma (1907-1994), teologo, giornalista e scrittore, ha esercitato la sua attività pastorale in diverse città italiane, come Napoli, Catania, Riesi, Venezia e Torino, lasciando in ciascuna il segno della sua forte personalità. Ha collaborato a diversi periodici: «Corriere di Sicilia», «Persona», «Protestantesimo», «La Luce», «L’Appello», «Gioventù Cristiana». Tra le sue opere, si ricordano: Storia dei Valdesi (Milano 1929), Lineamenti di dottrina cristiana (Catania 1934), Voci degli Apostoli (Catania 1938), Il Costume Valdese (Catania 1938).

 

«Questa di Teodoro Balma è più un’opera di buona divulgazione che non di mera erudizione storiografica, – si legge sulla IV di copertina – la cui impostazione risente, non poco, del clima politico – il ventennio fascista – nel quale fu concepita e scritta. Nonostante quel che possa sembrare ad un lettore poco attento, soprattutto nelle pagine finali del libro, dove l’Autore rende omaggio all’allora capo del governo – un atto dovuto onde evitare gli ostacoli della censura e non di certo per piaggeria o per un errore di valutazione -, tutto il volume è un inno alla libertà, alla strenua difesa dei propri ideali, alla tolleranza, alla dignità dell’Uomo, viste attraverso le vicende ultrasecolari e drammatiche dei Valdesi, il primo ed unico movimento di Riforma religiosa, sorto nel Medioevo e giunto sino ai nostri giorni. Le vicende e i personaggi narrati scandiscono in rapida sintesi le tappe salienti di un lungo processo di democrazia religiosa ancora in buona parte insoluto, che oggi, ampliando il discorso, non riguarda più soltanto il culto Valdese, ma ciascun credo, specialmente laddove esistono Chiese con posizioni dominanti, i cui destini si intrecciano, in un rapporto di connivenza, e talvolta si identificano col potere politico stesso. Questo avviene al tempo in cui siamo, sino al paradosso che gli abusanti di un luogo, spesso diventano gli abusati in un’altra parte di questo nostro stupido mondo».

Ne discuteranno, sorseggiando un buon caffè italiano e gustando dei deliziosi biscotti (russi): Peter Ciaccio, pastore valdese; Russell Ruffino, pastore anglicano e parroco di Santa Croce; Pietro Magro, sacerdote cattolico e responsabile dell’Upedi – Ufficio pastorale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso; Rosaria Caruso, pastora evangelica Ministero Sabaoth; e Davide Romano, direttore editoriale delle Edizioni La Zisa e presidente dell’associazione La Tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo.

Alle 19, seguirà il culto in italiano celebrato secondo il rito anglicano. La partecipazione è aperta a tutti.

 

Nella foto la chiesa anglicana di Palermo