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«Rinnovamento 2027»

Rinnovamento 2027 è un programma decennale lanciato dalla Conferenza mennonita mondiale (Mwc) per ricordare i cosiddetti Articoli di Schleitheim (24 febbraio 1527) e il Sinodo dei Martiri (20 – 24 agosto 1527), entrambi di grande importanza per il movimento anabattista. Il programma, che ha avuto inizio nel febbraio 2017 con la conferenza dal titolo «Trasformati dalla Parola: leggere le Scritture in prospettiva anabattista, è stato discusso in un forum apparso sulla rivista online «Mennonite Life», intitolato «Perché 500 anni» e visibile sul sito www.ml.bethelks.edu. I partecipanti a questo forum, dal presidente e dal segretario generale della Mwc a vari esponenti del mondo mennonita, hanno commentato il saggio iniziale, scritto dallo storico Benjamin W. Goossen, che affronta criticamente la celebrazione dell’anniversario (Why 500 Years?: A Critique of Anabaptism’s Upcoming Anniversary Celebration).

In questi giorni (23-26 aprile) a Nairobi, in Kenia, si è tenuto l’incontro triennale del Consiglio Generale della Conferenza mennonita Mondiale a cui hanno partecipato i membri del Comitato esecutivo, i rappresentanti regionali, i referenti delle commissioni (Fede e vita; pace; missione; diaconato), il comitato dei giovani anabattisti, i responsabili della Global Anabaptist Service Network, della Global Mission Fellowship e i membri del comitato direttivo dell’emergente Global Anabaptist Peace Network. Compiti del Consiglio Generale sono: decidere il programma e gli obiettivi strategici della Mwc, verificare e pianificare le finanze, rieleggere le cariche direttive per il prossimo triennio (2018-2021).

Il Consiglio generale della Conferenza mennonita mondiale è stato preceduto dal secondo incontro mondiale del programma Rinnovamento 2027 sul tema «Lo Spirito Santo ci trasforma» che si è tenuto nella città di Kisumu il 21 aprile. Al centro della riflessione: come gli anabattisti-mennoniti in tutto il mondo hanno compreso lo Spirito Santo nel passato e come lo Spirito Santo anima oggi la comunità globale.

L’accoglienza è stata offerta dalla Chiesa mennonita del Kenya (Kmc), chiesa membro della Conferenza mondiale mennonita sin dal suo inizio avvenuto più di mezzo secolo fa, che raccoglie una popolazione di circa 11.000 convertiti da diversi gruppi etnici in Kenya (tra cui i Luo, i Masai, i Kalenjin, i Luhya, i Saboat). La Chiesa mennonita del Kenya è divisa in sette diocesi guidate da vescovi e da un Consiglio esecutivo nazionale presieduto dal vescovo moderatore. Attualmente la Kmc ha 60 ministri ordinati, 40 pastori e 20 diaconi.

«Ringraziamo Dio e la Conferenza mennonita mondiale per aver concesso alla Conferenza della Chiesa mennonita del Kenya la grande opportunità di ospitare questo evento globale che riunirà persone di tutte le nazioni nel nostro paese», ha dichiarato il vescovo Philip E. Okeyo, moderatore della Chiesa mennonita del Kenya. «Rinnovamento 2027 è un’opportunità per celebrare, mettere in discussione e rinnovare la tradizione teologica che ha plasmato le chiese membro della Mwc, e per impegnarsi in un più ampio dialogo con altri gruppi anabattisti e la più grande chiesa cristiana».