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Libano. Una delegazione della KEK a Beirut

Dall’11 al 13 aprile scorsi una delegazione composta dai massimi esponenti della Conferenza delle chiese europee (Kek) si è recata in visita al Consiglio delle chiese del Medio Oriente (Mecc), con sede a Beirut (Libano).

Un viaggio motivato dalla necessità delle chiese europee di approfondire le relazioni con le chiese della regione, soprattutto in un momento in cui il Medio Oriente è percorso da tensioni internazionali, a partire dal conflitto in Siria e dalla conseguente crisi dei rifugiati.

«La storia dell’Europa e quella del Medio Oriente sono da sempre intrecciate. Inoltre, il Medio Oriente è la culla della cultura europea occidentale e delle fedi monoteiste; come europei abbiamo bisogno di riscoprire questi legami di cultura, fede e tradizione», ha sottolineato il segretario generale della Kek, Heikki Huttunen, durante la visita.

Tra gli esponenti religiosi incontrati dalla delegazione della Kek, la presidente ad interim del Mecc, Souraya Bechealany e il patriarca Aphrem II della Chiesa siriaca ortodossa che sarà uno degli oratori principali della prossima Assemblea generale della Kek in programma a Novi Sad (Serbia) dal 31 maggio al 5 giugno prossimi.

La delegazione – composta oltre che dal già citato Huttunen, dal vescovo anglicano Christopher Hill, presidente dell’organismo ecumenico europeo, dalla pastore Karin Burkstand e dal metropolita Emmanuel di Francia, vice presidenti della Kek – ha inoltre avuto colloqui con il patriarca greco ortodosso di Antiochia, Giovanni X; il pastore Habib Badr, della Chiesa evangelica Nazionale di Beirut; dall’arcivescovo siro ortodosso Daniel di Beirut; e Aram I patriarca della chiesa apostolica armena.

Sulla via del ritorno la delegazione della Kek ha fatto tappa a Istanbul dove ha incontrato il patriarca ecumenico Bartolomeo I con il quale ha discusso alcuni aspetti della prossima Assemblea di Novi Sad.