istock-179242360

Condividere la fede fin dall’infanzia

Beato l’uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti
Salmo 112, 1

Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate, e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù
II Timoteo 3, 14-15

Dal mio punto di vista, Timoteo è un giovane fortunato, perché fin dall’infanzia è stato in contatto con la fede. Sua madre e sua nonna hanno vissuto apertamente il loro credo, l’hanno messo a parte delle Sacre Scritture e gli hanno mostrato la gioia che vi è nel vivere con i comandamenti di Dio. Questo esempio offre al giovane uomo Timoteo una sapienza che può condurre alla salvezza mediante la fede.

Oggi incontro tanti genitori titubanti quando si tratta di condividere la propria fede con i propri figli. Vorrebbero evitare di decidere per i figli nell’ambito della fede. Hanno scoperto il grande dono della libertà e vorrebbero offrire ai loro figli la massima libertà di scelta. Così decidono di non offrire niente, di lasciare il bambino da solo con i suoi pensieri e sentimenti religiosi.

Ogni bambino porta in sé delle domande fondamentali, che cercano una risposta e io tento di rispondervi con le parole della fede. Da dove vengo? Dov’è andata la nonna, dove andrò io, dove andrai tu? Perché ci sono le malattie, perché le persone devono soffrire, perché ci sono le guerre?

Penso che i nostri bambini abbiano un diritto a ricevere delle risposte da parte nostra. Non risposte ultime che non dovrebbero mai essere messe in questione ma risposte personali e autentiche. E così questi bambini possono crescere nella sapienza e trovare le loro risposte che portano forse anche a quella fede di cui Paolo afferma che conduce alla salvezza.

Immagine: via istockphoto.com