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Aiuto, mia moglie è pastora

Fonte: Reformiert, via Voce Evangelica. Autrice: Rita Jost

Lei è svizzera e fa la pastora riformata; lui è spagnolo, agnostico e fa il comico. Insieme sono marito e moglie e protagonisti di una sit-com sulla vita di una coppia pastorale. Per la prima volta, nella puntata di sabato 22 ottobre, sarà possibile vedere degli episodi di “Ma femme est pasteure” doppiati in lingua italiana e conoscere più da vicino la pastora Carolina Costa, pastora a Ginevra, e suo marito Victor, attore e protagonista della sit-com.

Una domanda tormenta Thomas (Victor Costa), il marito della pastora Clara (Carolina Costa), più di ogni altra: chi sono io in realtà? Sia nella vita reale, sia nella sit-com televisiva, lui è il marito di una pastora e quindi, per così dire, una figura pubblica. Alcune signore alla fermata dell’autobus sembrano conoscerlo meglio di quanto lui conosca se stesso (“La pastora ci ha raccontato…”, gli dicono con sguardo comprensivo); in casa sua si ritrovano vedove lamentose e coppie che vogliono sposarsi; genitori di battezzandi telefonano mentre sta cucinando e quando il sabato sera vorrebbe un po’ di intimità con sua moglie, ecco che lei si mette a parlare con Dio e a scrivere la predica domenicale.

Nessun dubbio: dal comico con radici cattoliche che vive nella casa parrocchiale riformata si pretende spesso molto e a volte anche troppo. Come se non bastasse, sua moglie ha pure un altro grande amore, oltre a lui: la sua professione. Questo è a volte complicato. E quasi sempre molto comico. È ciò di cui parla la sit-com “Ma femme est pasteure”, arrivata alla seconda stagione, sul web e su alcuni canali televisivi romandi.

Clara e Thomas nella vita reale si chiamano Carolina e Victor Costa; lei è pastora a Ginevra, lui un comico freelance. Si sono conosciuti in una scuola di musica a Parigi. Quando la brillante Carolina rivelò al compagno di studi che vedeva il suo futuro professionale non sul palcoscenico, bensì sul pulpito, lui trovò questa intenzione “très bizarre”. “Ma una pastora non è una che sta sull’alpe?”, ricorda di averle chiesto. Nel frattempo il catalano cresciuto lontano dalla chiesa ne sa qualcosa di più. Ma dopo sette anni di matrimonio, sa anche che la vita quotidiana con una pastora offre non pochi spunti per una sit-com.

I videoclip, basati su fatti realmente accaduti, sono autoprodotti dalla coppia di coniugi e distribuiti in proprio. Nell’arco di poco tempo i cortometraggi hanno riscosso un grande successo di pubblico in tutta la Svizzera francese, con una media di 100.000 visualizzazioni. L’eco è stata tale da suscitare reazioni anche in Francia. E tra poco uscirà, sul web, anche un’edizione destinata al pubblico svizzero tedesco.

Le chiese riformate cantonali della Svizzera francese hanno reagito positivamente alla serie prodotta da Carolina Costa. La pastora non è soltanto una comica di talento. È prima di tutto una guida spirituale dei giovani, felice di sperimentare nuovi linguaggi allo scopo di raggiungere un pubblico più ampio.

Immagine: via Voce Evangelica