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Germania. A maggio a Halle un “mini-Kirchentag” con Mediterranean Hope

Si aprirà il prossimo 6 maggio con un concerto del cantautore tedesco Adel Tawil – di origine egiziana e tunisina – in presenza di 500 rifugiati e un migliaio di volontari impegnati nell’accoglienza, il “mini-Kirchentag” promosso dalla Chiesa evangelica della Vestfalia (EKvW) (Germania), al quale sono attesi ben 30mila visitatori. Lunedì 14 marzo l’iniziativa è stata presentata alla stampa dalla presidente della EKvW, la teologa Annette Kurschus, che ha spiegato il senso del motto del Festival “Weite wirkt”, che con una parafrasi significa «l’apertura degli orizzonti ha i suoi effetti»: «Come cristiani siamo dei ‘Global Player’ – ricorda Kurschus -.

Il nostro messaggio non conosce confini. L’Evangelo, la buona novella dell’amore di Dio, infrange i paraocchi del pensiero, supera le ristrettezze soffocanti, e libera sprigionando azione responsabile». L’idea è di prepararsi al Giubileo della Riforma protestante del 2017 alzando lo sguardo al di là dei confini della Germania, perché, come recita il tema dell’anno 2016 delle chiese evangeliche: la Riforma è nell’unico mondo. A questo tema saranno dedicate le numerose attività – concerti, workshop, dibattiti, mostre – che animeranno la tre giorni in programma a Halle, presso lo stadio “Gerry Weber”. Sviluppo sostenibile, cooperazione internazionale, giustizia sociale, sono le grandi tematiche della piccola kermesse, e non mancherà l’attenzione al tema delle migrazioni, dell’accoglienza e dell’integrazione dei rifugiati con la partecipazione anche del progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) “Mediterranean Hope”, che la EKvW in questi due anni ha sostenuto con 300mila euro.

Foto By 9EkieraM1Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=36388148