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Una nuova vita per cascina Pavarin

Domenica 6 dicembre la chiesa valdese di Luserna San Giovanni ha festeggiato il completamento della ristrutturazione di cascina Pavarin, struttura acquisita nel 1977 e protagonista dal 1991 di progetti di ristrutturazione. Nell’arco di questi anni, in diverse fasi, l’intera casa è stata sistemata: un processo progredito per gradi, culminato nella sistemazione delle stanze ad est al secondo piano dell’edificio.

La conclusione dei lavori arriva ad un anno esatto dall’assemblea dello scorso dicembre 2014, che approvò il progetto dopo un’ampia discussione e alcuni pareri discordanti. Una delle preoccupazioni maggiori era il preventivo economico molto alto, che avrebbe potuto gravare sulle finanze della chiesa. 

«Questo è un sogno che si avvera per noi – dice Enrico Malan, presidente (ancora per poche settimane, ndr) del concistoro della chiesa di Luserna San Giovanni – Cascina Pavarin è un punto di presenza importante per noi nel comune di Luserna. Il percorso è stato lungo e in alcuni momenti tormentato: diverse ipotesi e proposte di ristrutturazione sono state fatte nell’arco degli anni, con scenari di utilizzo dell’edificio molto differenti tra di loro. La via che abbiamo scelto è sicuramente impegnativa per il costo: in totale i lavori sono costati 184mila euro, la Tavola Valdese ci ha concesso un prestito di 60mila euro che restituiremo, rateizzati e senza interessi, nei prossimi anni. Ma siamo contenti di aver portato a termine gli obiettivi che ci eravamo preposti, perché ora l’intera cascina è utilizzata per le nostre attività. Al pian terreno i locali (sala, servizi, ingresso e cucina) ristrutturati da tempo accolgono il culto evangelico, ogni domenica mattina alle ore 9, che conta una dignitosa e costante presenza di partecipanti, probabilmente anche grazie all’ottima acustica della sala. Nelle salette attigue da anni viene ospitato il progetto del Ri-circolo dedicato alla seconda vita di indumenti usati per l’infanzia. Sempre al pianterreno si ritrova anche il gruppo di cucito e viene fatta la raccolta di generi alimentari destinati a famiglie bisognose. Ora che c’è anche l’alloggio del secondo ministro, si aggiungerà certamente vitalità alla struttura».

Foto di Enrico Malan