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“Loro di Napoli” vince il 56º Festival dei popoli

Abbiamo già avuto più di un’occasione per raccontare la storia dell’AfroNapoli United, squadra di calcio che da 6 anni attraverso il gioco del pallone unisce uomini provenienti da tutto il mondo, Senegal, Costa D’Avorio, Nigeria, Capo Verde, Niger, Tunisia. Negli ultimi anni si sono aggregati anche giovani provenienti dal Sudamerica e ovviamente non mancano i napoletani. 
Su questa esperienza di integrazione dal basso ha girato un film il regista Pierfrancesco Li Donni, dall’azzeccato titolo “Loro di Napoli”, storpiando volutamente il celebre film di Vittorio De Sica “L’oro di Napoli” . Il film è stato premiato nei giorni scorsi al cinquantaseiesimo Festival dei popoli di Firenze, il principale appuntamento nazionale per i lavori documentaristici. La giuria ha in questo modo motivato la scelta: “Per aver saputo raccontare con grande stile la straordinaria vittoria di un gruppo di ragazzi molto bravi a tirare un calcio al pallone, e ancor più bravi nel tirare un calcio al razzismo. Un perfetto intreccio di storie di vita in una Napoli bella e multietnica”. 
La squadra del presidente Antonio Gargiulo intanto continua a vincere. Dopo essersi imbattuta spesso, nei 6 anni di storia, nel muro di gomma della burocrazia italiana che non consente l’iscrizione ai campionati federali a chi non in possesso di un regolare documento d’identità, impedendo in sostanza ad ancora più ragazzi di partecipare a questo bel progetto, due anni fa è stato possibile procedere all’iscrizione al campionato di terza categoria. Che a fine anno è stato vinto. Come come la scorsa stagione  è stato vinto il successivo campionato di seconda categoria. Ed ora in prima categoria, laddove il livello inizia a diventare decisamente più impegnativo, i successi continuano a fioccare. Il sogno continua, ma il vero sogno di questi ragazzi è  di poter avere una casa, un lavoro regolare, una famiglia in Italia. Come tutti noi.