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I giovani luterani approvano 76 progetti all’insegna della creatività

Arti creative per promuovere il dialogo tra le generazioni e la riconciliazione in Guatemala; «il calcio per il clima» promosso dai club giovanili in Indonesia; una piattaforma di rete virtuale che collega i giovani riformatori in Australia, Stati Uniti e Germania: sono questi alcuni dei 76 progetti «Living Riforma» che sono stati elaborati dai giovani della Rete mondiale dei giovani riformatori riuniti a Wittenberg, in Germania.

Dal 24 agosto al 4 settembre scorso 140 giovani provenienti da tutto il mondo hanno partecipato al workshop organizzato dal Dipartimento giovani della Federazione luterana mondiale (Flm) per preparare il contributo che i giovani porteranno al 500° anniversario della Riforma nel 2017.

I progetti sono stati sviluppati a partire dai sotto-temi della XII Assemblea della Flm: «La salvezza non è in vendita», « La creazione non è in vendita» e «Gli esseri umani non sono in vendita».

Spiegando l’iniziativa «Il calcio per il clima», Pimpinan B. Sijabat, della Chiesa cristiana indonesiana, ha detto di aver optato per uno sport popolare nel suo paese per coinvolgere i giovani a discutere e a fare qualcosa per gli effetti del cambiamento climatico. Il progetto coinvolgerebbe giovani luterani e di altre chiese in attività come la piantumazione di alberi, la raccolta e il riciclo dei rifiuti.

Pablo Solórzano Gudiel, della Chiesa luterana del Guatemala, ha detto che le arti creative come il disegno, la musica e la danza, possono contribuire a riconciliare i guatemaltechi con l’indicibile storia oscura della guerra civile nel paese latinoamericano (1967-1997).

«Le giovani generazioni sono parte integrante della nostra comunione di chiese a cui danno nuova ispirazione e creatività», ha sottolineato Eun-hae Kwon, membro della chiesa luterana in Corea e vicepresidente per l’Asia della Flm.

Anna-Maria Klassen, membro del Consiglio della Flm, ha richiamato il dibattito in corso in Germania sui rifugiati in Europa, sottolineando l’impegno della Flm a sostenere i rifugiati nel suo lavoro in tutto il mondo. «Non vi è alcun dubbio: come cristiani dobbiamo accogliere lo straniero», ha aggiunto, riferendosi all’approvazione da parte della Flm di collaborazione con l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite.

Collegato via skype, il segretario generale della Flm, rev. dr. Martin Junge, ha assicurato ai Giovani riformatori il sostegno, le preghiere e l’impegno delle rispettive chiese volti a garantire una maggiore partecipazione dei giovani anche all’Assemblea che si terrà in Namibia nel 2017. «Quello che ho visto tra di voi è un grande amore per il Vangelo, per la chiesa, per il mondo, e per il creato. È necessario che vi sia l’opportunità di condividere ciò che avete imparato e sperimentato a livello locale e globale».

Fonte: Flm

Foto: Johanan Celine Valeriano. A sinistra Eun-hae Kwon, vicepresidente per l’Asia della Flm, a destra Anna-Maria Klassen, membro del Consiglio della Flm